Come accade spesso quando si parla di emancipazione femminile, è l’assunto che è sbagliato perché lo si vena di paternalismo: non si dovrebbe votare Giorgia Meloni perché in caso di vittoria sarebbe il primo Presidente del Consiglio donna, ma si dovrebbe preferire lei ad altri personaggi per via della sua visione politica. Punto. E benché i benpensanti storcano il naso al solo nominarla, è innegabile che in caso di vittoria non sarebbe solo lei a vincere ma tutte le italiane, in quanto non è facile per nessuna, indipendentemente dal ruolo ricoperto, arrivare in vetta in una società misogina e maschilista come la nostra. Non è mica un caso che Salvini non sia ancora riuscito a dire: se Meloni prende più voti l’incarico è suo. È palese che preferirebbe affogare nello stretto di Messina che fa da sfondo alla foto pur di non ammettere che sarebbe una sconfitta bruciante, sia sotto il profilo umano che politico, non riuscire a fare “il mestiere più bello del mondo”. Proprio quello che su carta è già stato assegnato a Meloni.
Non si vota la donna ma il politico
Non si vota la donna ma il politicoultima modifica: 2022-08-30T12:31:17+02:00da
Per carità, la vittoria della vaiassa Meloni sarebbe nefasta, come politico è una NULLITA’.
Una tua conoscente non italiana qui dentro in un messaggio mi ha detto che un buon politico uomo o donna dovrebbe essere lungimirante e conoscere i numeri..tipo Angela Merkel
Bruno, che strano, pensavo ti piacesse 🙂
Credi che Giorgia meloni abbia queste qualità?
“Qui dentro ” non ho conoscenti né amici. Per me siete tutti fantasmi.
In questo post non sono in discussione le qualità vere o presunte di Meloni.
Ti vedo sempre sbirciare nel suo profilo..certo qui dentro siamo tutti fantasmi
Ma di che parli?
Vorrei tanto saperlo anche io..donna diffidente e scontrosa
Viola..la notizia del primo sindaco donna di Roma fece il giro del mondo e il giro del mondo fece la notizia della sua incapacità di governare esattamente come i successori uomini
Fosse una bella donna l’avrebbero demolita a furia di gossip. Visto che esteticamente è un mezzo catorcio ( no pun intended) e che di demolirla sulle idee o dialettica non sono capaci mi aspetto uno scandalo da file riservato firmato servizi segreti ma ovviamente anonimo entro due settimane.Riuscisse a sventarlo la avremo come premier,Bruno,i Mattei ed accoliti permettendo.Diversamente SuperMario è appollaiato alla testiera della poltrona ed attende.
Due cose esatte nel giro di pochi minuti: la sindaca inetta e la mia scontrosità. Complimenti
Certo che a fantasmi sei messa male cara Viola : l’ idraulico che voleva troppo ,il moro pentastellato che ti disereda di stima e considerazione, il misteriosissimo Alex che non perde occasione per dispiacere ,la misteriosissima MP dallo scrivere inintellegibile,ed io che da cecchino consumato ti azzoppo la maggior parte dei fan. Una autentica armata Brancaleone…..ci manca un mistico ma arriverà 🙂
Cara Viola, se ti riferivi a me non capisco chi doveva piacermi. Per piacere chiarisci.
Bruno, possibile che tu non colga il tono scherzoso? E a chi potevo riferirmi replicando al tuo commento?
Draghi di nuovo al comando? Non si può fare di meglio?
Cara Viola, ma tu ben sai che trovo la vaiassa Meloni orribile come donna e inesistente come politico, per questo non ho colto il TONO SCHERZOSO.
Sono battute del genere che mi impediscono di mandarvi tutti al diavolo :))))
Vuoi vedere che ora si offende qualcuno? 🙂
In effetti un mistico mi manca, ancora meglio un religioso che vuole assolvermi dal peccato mortale di aver speso qualche parola buona per la “diavolessa” 🙂
Cara Viola, mandami pure al diavolo, tanto non mi offendo. Quanto, poi, al tuo peccato, da uomo di fede, nulla posso fare se non dirti che hai speso ben più di una buona parola per la vaiassa-diavolessa.
Grazie Bruno, apprezzo la tua magnanimità:) ma a scanso di equivoci non mi permetterei mai di essere scostumata con voi…questa è una bolla temporale e spaziale, dobbiamo solo ricordare di prenderla per quella che è, e assolverci a vicenda.
la Meloni indegna? Lo sarà quel damerino buono a nulla di Letta