Te piace ‘o presepe?

Il Presepe Napoletano: mitologia, simbolismo e tradizione. Prima parte

 Se solo si avesse il coraggio di guardare alla realtà per quello che è, si ravviserebbe in concetti quali inclusione e libertà un paradigma ideologico funzionale all’insorgere di nugoli di parole dallo scarno ritorno fattuale. Per questa ragione, è inutile prodursi in smorfie sdegnate all’indirizzo di rivendicazioni volte a tutelare la tradizione che, qualora estirpata, produrrebbe disorientamenti della cui portata è ora impossibile divinare. Ma anche obiettando che il cicaleccio nato intorno alla questione presepe sì presepe no sia espressione della temperie culturale dei nostri giorni – costretta a tenere e a dare conto delle diverse etnie che abitano lo Stivale – nondimeno suona sacrilego spingere in direzione di quell’idea di progressismo che, delegittimando il limite, mira a inculcare nelle masse la necessità di trasformare la festa comandata in una non meglio definita festa d’inverno. La quale fosse almeno d’ascendenza pagana avrebbe pure un senso.

Ora applica la mente alla ragione autentica

un annuncio mai prima udito sta per giungere 

alle tue orecchie

e una visione del mondo mai prima sperimentata.

Smetti, pertanto, di farti spaventare dalla novità

delle mie parole

e di rigettare la ragione dal tuo animo, 

piuttosto

valuta i fatti con giudizio acuto. Se ti sembrano veri,

arrenditi; se falsi, combatti. (Lucrezio)