Il sofagate spiegato da Ursula von der Leyen

Cosa pensano gli eurodeputati del discorso di Ursula von der Leyen - Linkiesta.it

Ursula von der Leyen, intervenendo al dibattito sulla Turchia all’Europarlamento, ha detto chiaro e tondo:

Sono la prima donna a essere presidente della Commissione europea ed è così che mi aspettavo di essere trattata nel viaggio in Turchia, come una presidente della Commissione. Non riesco a trovare una giustificazione e devo concludere che quello che è successo è accaduto perché sono una donnaMi sono sentita ferita come donna e come europea, questo riguarda i valori che sono alla base della nostra Unione e dimostra quanto dobbiamo ancora fare perché le donne siano trattate con parità”. Poi la stoccata:

Una cosa del genere sarebbe successa se avessi portato un abito con una cravatta?“,

prima di concludere:

“Le donne occupano il 40% dei posti dirigenziali in Commissione europea che a breve organizzerà un incontro con le altre istituzioni per capire come possiamo fare meglio, perché “le donne sono il 50% della società e questo deve essere rispettato anche nelle istituzioni”.

Al dibattito è intervenuto anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che nello sgarbo di Ankara prese posto con nonchalance nella poltrona accanto a Erdogan, mentre von der Leyen veniva relegata in un divano accanto. “Mi rendo conto che le immagini hanno potuto dare, soprattutto a molte donne, un senso di essere offese collettivamente. – ha detto – Quindi vorrei confermare pubblicamente un mio impegno completo, totale e assoluto, a sostenere le donne e la parità di genere in tutti i sensi”.

Bravo Michel che si è cosparso il capo di cenere. Avanti il prossimo.