La legge Zan è una necessità

31° Togay, trionfano le femministe agguerrite e innamorate di La Belle Saison - Gay.it

Valentina e Aurora sono due ragazze di Voghera, aggredite perché in un parco si sono scambiate un bacio. Ennesimo gesto di intolleranza verso una coppia gay, appartenente al variegato mondo arcobaleno, sempre meno risparmiato da attacchi mossi da pregiudizi duri a morire. Per questo motivo sarebbe importante che domani 7 aprile, in Senato, venisse votato il Disegno di Legge Zan contro l’omolesbobitransfobia che punisce chi commette violenza o incita a commettere violenza nei confronti di un’altra persona sulla base dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere. Qualora venisse  approvato, istituirebbe una pena che va fino a diciotto mesi di reclusione per chi commette violenza, e lo stanziamento di fondi per i centri anti-discriminazione.

Coloro che avversano il Disegno, s’appellano all’emergenza pandemica. Ma Zan, qualche giorno fa, ha ribadito: “Siamo fermi perché il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari, che è della Lega, ha deciso arbitrariamente di non convocare più l’ufficio di presidenza, cioè il luogo deputato a programmare i lavori della Commissione“.

Ovviamente non sarà una legge ad invertire la rotta. Ma è un ottimo punto di partenza.