Minestrone alla Elly Schlein

Elly Schlein alla Direzione del Pd: «Il M5S? Da soli non si vince. E serve lealtà»- Corriere.it

Compiangere i cinque morti per l’implosione del sommergibile Titan assolutamente no, giacché è stata una loro scelta quella di farsi seppellire pro tempore negli abissi per godere dello spettacolo del relitto del Titanic a distanza ravvicinata. Ma speculare, ancor prima che vi fosse la certezza matematica della loro morte, su certe scelte avventurose che hanno portato, come si dice in questi casi, a un ingente spiegamento di forze, non mi sembra corretto, soprattutto se lo si fa a scopi politici. Motivo per il quale fa sorridere l’ennesima uscita di Elly Schlein:

“Mi auguro che si trovino quelle persone che andavano a cercare il Titanic in un sommergibile, ma mi fa impressione il dispiegamento di mezzi per la ricerca, per 4 persone che comunque hanno pagato credo moltissimo. E trovo inaccettabile e ingiusto che l’altro giorno sulle coste greche non si sia mosso un dito per salvare 750 migranti che avevano solo la colpa di non tollerare soprusi, ingiustizie, torture, chi fugge da guerre e discriminazioni“.

Ora, benché mi sforzi il nesso tra le due cose non lo trovo: cosa c’entra il bisogno spericolato di godere di un qualcosa che agli occhi dei suoi estimatori diventa di interesse capitale con le migrazioni in atto? Meglio sarebbe per la signora Schlein cambiare lavoro, ad esempio darsi alla scrittura di testi in cui dar sfogo alle proprie idiosincrasie. Dico per dire perché in realtà, data l’assoluta assenza di originalità del suo ragionare, neppure come maître à penser sarebbe un granché.

Giornate di mission impossible

Tom Cruise incontra Giorgia Meloni, la premier: Le mission impossible pane quotidiano del governo

Con tutto il rispetto per gli altri due il più iconico resta lui, Tom Cruise, che ieri dopo aver presentato a Roma la sua ultima Mission Impossible, ha incontrato Giorgia Meloni, a sua volta in missione oggi nella capitale francese per incontrare il riottoso Macron. (A stretto giro scopriremo se pure nel caso della premier Parigi val bene una messa). Poi c’è  miss Schlein, la quale in concomitanza cronologica col divo americano, rivolgendosi alla direzione del suo Pd ha citato un Daniele Silvestri d’annata: “Le cose che abbiamo in comune sono 4850“. Ecco, a noi che siamo di bocca buona basterebbe che ne citasse solo dieci di cose in comune con le altre anime piddine ma, restando in fiduciosa attesa di un miracolo che molto probabilmente non avverrà, conveniamo pure che la più spericolata dei tre è proprio miss Schlein. Tom Cruise certo ci perdonerà quando qualcuno gli spiegherà che non si tratta di patriottismo.

Elly Schlein e quelle debolezze da diva

Diritti, politica, e look, l'intervista di Schlein a Vogue - Politica - ANSA

In qualità di essere umano non dotato di bellezza, io Elly Schlein la capisco: ritrovarsi continuamente al centro dell’attenzione non è facile, soprattutto se manca la materia prima, quella che pur con le occhiaie e qualche ruga suscita ammirazione. Dunque, bene ha fatto la signora dal milieu altolocato ad affidarsi all’armocromista Enrica Chicchio: ne ha parlato in un’intervista esclusiva a Vogue, corredata da alcuni scatti di Enrico Brunetti che dev’essere un professionista del settore a giudicare dalla foto in apertura di articolo che ritrae Schlein in trench color glauco. Scommettiamo che farà tendenza? Da lode la bilocazione temporale: nello stesso giorno, era il 25 aprile, Schlein è comparsa in piazza a Milano con fazzoletto rosso al collo e sulle pagine di Vogue. Il nuovo corso del Pd è servito.

Le scelte di abbigliamento dipendono sicuramente dalla situazione in cui mi trovo. A volte sono anticonvenzionale, altre volte più formale. In generale dico sì ai colori e ai consigli di un’armocromista, Enrica Chicchio“.

Resta il fatto che, aldilà del resoconto sulle questioni spicciole, questa è la prima intervista rilasciata a una testata italiana che notoriamente si occupa di argomenti di un qualche interesse per chi ha scelto di votarsi al bello effimero. Scelta bizzarra, invece, per un politico che aspira a ben altre vette.

Elly Schlein e la personal shopper, intervista a Vogue: "Ho un'armocromista" - Tiscali Notizie