Le coop di Soumahoro come il reddito di cittadinanza, un fallimento

Una legge contro Meloni. Il piano di Pd e Conte, che tentano Salvini... - Affaritaliani.it

I danni provocati dalla parabola discendente di Soumahoro  non hanno solo valenza giuridica, ma sedimentano profonda sfiducia in coloro che a certe icone in grado di cambiare una piccola parte del mondo c’hanno creduto. Va da sé che quando quelle stesse persone sentiranno che altri fondi sono stati destinati a nuove coop, non andranno in brodo di giuggiole, con somma contentezza dei più disincantati che nelle opere di bene fine a se stesse non ci credono per partito preso. Ora, a me il nesso con l’avversione di tanti per l’erogazione del Reddito di cittadinanza pare evidente: in Italia vengono distribuiti soldi come se piovesse, ma mai nessuno a controllare: Soumahoro non ha controllato moglie e suocera (bisogna essere garantisti e credere a quanto affermato dal deputato autosospesosi), le quali non sono state controllate neppure dai benefattori di stato; la stessa cosa è avvenuta per il Reddito di cittadinanza, finito tra le grinfie di chi con quei soldi al massimo grattava i biglietti della fortuna ma di certo non ci campava, avendo già tanto di suo. E neppure mi pare un caso, stando a quanto riportato da Virgilio.it, che se si votasse oggi il primo partito sarebbe ancora quello di Giorgia Meloni che “cresce di 0,3 punti percentuali e passa al 29,2%”, seguito dal “Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte, che passa al 17,4%, con un aumento di 0,5 punti percentuali”. Quindi al primo posto chi cerca di tappare le falle di una nave a un passo dal naufragio con a bordo circa 59 milioni di passeggeri, e al secondo chi vorrebbe che continuasse a imbarcare acqua (perché mi viene in mente Schettino?). Va da sé che il Reddito o qualsiasi altra forma di sostegno ai poveri deve restare una priorità dello Stato, ma non con le modalità finora seguite.

P.S. Panfilo e Spalmieros, che ve ne pare di Giuseppi in questa foto? Ho scelto bene?