“Io sono Harvey Weinstein e lo sai di che cosa sono capace”

   L’ex produttore Harvey Weinstein è stato condannato per violenza sessuale di primo grado e stupro di terzo grado; rischia 25 anni di reclusione ma ne sapremo di più quando, il prossimo 11 marzo, sarà resa pubblica la sentenza. Intanto può dirsi certo di essere scampato a due dei capi di imputazione più gravi per i quali rischiava l’ergastolo. A dare inizio alla parabola discendente di Weinstein sono state la sua ex assistente di produzione Miriam Haley, costretta a una fellatio, e Jessica Mann, violentata in una camera di un hotel di Manhattan nel 2013.

   Subito dopo la sentenza, Ronan Farrow, autore di un durissimo reportage contro Weinstein, ha dichiarato:”Il risultato di oggi è il risultato della decisione di molte donne di venire allo scoperto con giornalisti e rappresentanti della giustizia, con un costo personale molto alto e rischioso. Tenete queste donne nei vostri pensieri oggi”.

   E così sia, caro Farrow, terremo queste donne nei nostri pensieri ma che nessuno cada nella trappola del moralismo edificante e, soprattutto, che nessuno creda che tutte le donne coinvolte nell’affair Weinstein erano delle sante.