La scimmia egoista. Perché l’essere umano deve estinguersi

La scimmia egoista | Il Saggiatore

  Nicholas P. Money non ha dubbi: gli esseri umani sono scimmie egoiste che distruggono l’ambiente, autocondannandosi all’estinzione. Questo, in estrema sintesi, il punto di vista che il biologo americano ha affidato al suo ultimo saggio di cui ha parlato in un’intervista rilasciata a Federica Colonna per il Corriere della sera. A proposito della definizione di homo sapiens ha detto: “Significa uomo saggio, intelligente. Ma se analizziamo il comportamento umano con obiettività è abbastanza chiaro che meriteremmo un altro nome: Homo narcissus, scimmia egoista, perché ci comportiamo in modo estremamente egocentrico. Forse siamo anche saggi, ma certo non abbastanza da impedirci di distruggere il resto della natura. L’evoluzione ci ha modellati così: è stata l’avidità a portarci al successo. Siamo stati capaci di sviluppare tecnologie senza eguali. Questo ci ha permesso di acquisire potere sulla natura e ha incoraggiato l’idea che siamo noi i re e le regine della giungla. Ma abbiamo compromesso il mondo naturale, danneggiando così, rovinosamente, la nostra stessa casa. Lo pagheremo con l’estinzione“. Non si è risparmiato neppure sull’arroganza umana: “Guardiamoci in faccia, ci sopravvalutiamo. Siamo le vittime di un ragionamento circolare: diciamo di essere così intelligenti e saggi perché siamo gli unici ad aver sviluppato, ad esempio, sistemi politici o fedi religiose. Ma siamo anche gli unici ad attribuire importanza alla politica e alla religione. Siamo migliori di un bradipo nella foresta pluviale? Forse il fatto che quell’animale sia capace di camminare lungo i rami degli alberi appeso a testa in giù è tanto più ammirevole quanto qualunque altra umana attività. proviamo a considerarci per quello che davvero siamo: parte della natura, circondati dalla natura, immersi nella natura“. E in relazione all’emergenza coronavirus ha concluso: “La pandemia ha pienamente rivelato la nostra vulnerabilità. Negli Stati Uniti si sta generando un maggiore rispetto per la scienza, le persone sono più sospettose verso le fake news e vogliono sapere cosa hanno da dire biologi ed epidemiologi.

  Per coloro che trovano conforto in slogan del tipo andrà tutto bene, siano di buon auspicio le parole dell’etologa Jane Goodall che si dice fiduciosa riguardo al futuro del pianeta perché da un lato c’è l’energia dei giovani attivisti e dall’altro “la resilienza della natura; dandole tempo anche i luoghi che abbiamo reso sterili torneranno a essere verdi e a sostenere la vita. Infine, credo nell’indomabile spirito umano: le persone che affrontano ciò che sembra impossibile avranno successo“.