Houellebecq e quelle inquadrature di troppo

Houellebecq, la nuova sfida dello scrittore un video a luci rosse

Ma io mi domando: come può uno scrittore di successo come Michel Houellebecq accettare di girare un film hard insieme alla moglie? Ora ha scatenato un putiferio perché sostiene d’essere stato raggirato, in quanto il Collettivo Kirac gli aveva promesso che né il suo viso né quello della consorte sarebbero apparsi in video, e invece, a sorpresa, ha visto  delle scene in cui comparivano senza maschera, con buona pace dei patti prestabiliti. Dunque, venuto meno il divertimento che scaturiva dalla possibilità di girare qualche scena di sesso a tre, l’intellettuale d’Oltralpe intende rivalersi in tribunale, pur ammettendo di aver firmato una liberatoria che prevede che non abbia diritti sulla sua immagine né sui soldi della pellicola. «La società non si fonda sui contratti, che quasi nessuno legge fino all’ultima clausola», dice. «Ma su una certa fiducia reciproca. Che può essere gravemente tradita, e questo ci introduce in un altro mondo, nel quale non ho granché voglia di vivere».

Benvenuto nel club dei comuni mortali, Michel. Ora, però, paga. E sconta il fio della tua discutibile vanità.