Midnight Mass, quanto ti spaventa l’idea della morte?

 

Midnight Mass: recensione della serie horror di Mike Flanagan • Universal Movies

Molto più della solita operazione commerciale in salsa horror: Midnight Mass, miniserie tv firmata da Mike Flanagan, disponibile su Netflix, mette in discussione certezze granitiche da catechismo cattolico, puntando su miracoli ed eventi inspiegabili che la chiusa comunità di Crockett Island, 127 anime raccolte intorno alla chiesa, non riuscirà a gestire. Quando Riley Flinn torna sull’isola natale dopo quattro anni di carcere per aver investito e ucciso una ragazzina mentre guidava in stato di ebbrezza, e conosce Padre Paul che sulle prime fa di tutto per celare la sua vera identità, e durante i sermoni mette in discussione il rapporto con la religione, tutto prenderà una piega da cui quasi nessuno tornerà indietro. Ottimo per credenti e no, e più in generale per chi non ha paura di scavare nel senso di colpa. Meno per coloro che non credono nell’espediente esorcizzante dell’orrore, perché da sette episodi parecchio disturbanti, di circa un’ora l’uno, non si esce indenni.