L’altro Mondiale

Doha

In un Paese come il Qatar in cui il sesso prematrimoniale è illegale e di quello omosessuale meglio non parlarne, non stupisce che gli hotel di lusso di Doha siano stati invasi non solo dai tifosi in trasferta per i Mondiali, ma anche dagli autoctoni ai quali non pare vero di poter trasgredire con tutti i comfort del caso: spiagge private, SPA e alcolici tra i più costosi al mondo. In soldoni intolleranza e discrezione à gogo.

Sogni dozzinali per noi occidentali che tuttavia scimmiottiamo l’identità ancestrale, la stessa, per intenderci, che ha dato vita all’uomo rinascimentale e a quello vitruviano. Un’opportunità di evasione, invece, per quelle persone costrette a sottostare a leggi cieche e anacronistiche.

In foto Lo Sharq Village & SPA