Bocciata la mozione per sospendere il cashback

Cashback, Meloni: Maggioranza Draghi non sente ragione e boccia mozione FdI, di questa scelta ne risponderanno agli italiani - Giorgia Meloni

Il Senato ha respinto la mozione presentata da Fratelli d’Italia per sospendere il cashback.  Il documento ha ottenuto 114 no, 20 sì e 89 astenuti. La mozione di FdI, presentata a gennaio con il precedente Governo Conte II, impegnava l’esecutivo “a sospendere il piano cashback e a destinare le somme stanziate a tal fine per sostenere la ripresa delle categorie commerciali più colpite dalle misure anti Covid“. Non è una proposta più che ragionevole dal momento che il cashback non sta dando i risultati sperati? Giorgia Meloni auspicava che i 5 miliardi in ballo avrebbero potuto essere usati per gli imprenditori in difficoltà, tenendo presente che: “Le chiusure di Pasqua hanno inferto un altro colpo a tanti comparti, dalla ristorazione al commercio, senza dimenticare il turismo. Ma la somma stanziata per i ristori è rimasta drammaticamente la stessa, 11 miliardi, e al momento non c’è traccia di nuovi indennizzi“.

Il vice ministro al Mef Laura Castelli spiega: “Sono 23 i miliardi che si stimano in termini di maggiori consumi nel biennio, sulla base dei numeri prodotti da quando esiste il cashback. Nove, invece, i miliardi di maggiore gettito da oggi al 2025. È una misura che si autofinanzia Si tratta di una misura di sostegno ai consumi. Se sai di poter recuperare una parte di quello che spendi, sei più propenso ad acquistare”.

Il parere dei ristoratori attraverso le parole di Roberto Calugi di Fipe-Confcommercio: “A fronte dei 250 mila posti di lavoro persi chiediamo di aumentare gli aiuti per i ristoratori, tra i più colpiti dalle chiusure, con sussidi mirati per i canoni di locazione, utilizzando se necessario le risorse destinate al cashback, a costo di stoppare l’iniziativa per i pagamenti digitali che in questa fase non risulta prioritaria e che è vittima pure lei delle chiusure“.

Volendo dare la parola ai numeri, è evidente un netto calo nelle iscrizioni giornaliere al programma: a febbraio si registravano al cashback più di 20 mila persone al giorno, oggi circa 10 mila.