Damiano David
Premessa: se le donne hanno conquistato il diritto a indossare i pantaloni, perché gli uomini dovrebbero rinunciare alla gonna? Oltretutto come capo d’abbigliamento maschile non è neppure una novità: popoli mesopotamici ed Egizi sono stati gli antesignani, e in varie parti del mondo kaftani, tuniche e kimono sono da sempre una costante. Ora però la fluidità della Gen Z e le nuove icone della musica e dello sport potrebbero aprire a una svolta epocale: se in principio fu David Beckham a farsi beccare in sarong, alle sfilate newyorkesi Russell Westbrook dei Lakers e Jordan Clarkson degli Utah Jazz hanno presenziato indossando con la massima naturalezza la gonna a pieghe di Browne – la più cercata dal pubblico maschile – mentre Lewis Hamilton si è presentato all’Istanbul Speed Park con gonnellino a pieghe su pantaloni Burberry. Ovviamente gli italiani non stanno a guardare: Damiano David dei Måneskin, Sangiovanni, Ghali e Mahmood sono i capiscuola di quella voglia di inclusione che dovrebbe avere i suoi eredi nella generazione Alpha. Con buona pace di chi associava la gonna all’omosessualità.
Russell Westbrook
Lewis Hamilton
Sangiovanni
Ghali
Mahmood