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200 anni sull'Infinito di Leopardi


Quest’anno ricorrono i duecento anni dalla pubblicazione dell'Infinito di Leopardi, una delle poesie più famose e studiate della letteratura italiana. Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798 ed è inquadrato nella corrente letteraria del romanticismo anche se ha dei tratti classici. Egli visse verso la fine della dominazione napoleonica. Da giovane studiò nella biblioteca ma ciò gli provocò vari danni alla salute. Ebbe il permesso di andare a Roma dove rimase deluso. A Firenze conobbe Antonio Ranieri col quale strinse una forte amicizia e si trasferì con lui a Napoli, dove morì nel 1837. Leopardi è uno dei più significativi scrittori italiani nel mondo.

Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mare.

Chaves F.

Chiaverotti A.