migranti

I disperati di Gorizia

Gorizia, galleria Bombi, da agosto girone infernale di centoventi afghani e pachistani. Nel tunnel un tempo aperto al traffico e al rombo dei camion, oggi fin troppo enorme e silenzioso, di notte i nostri passi rimbombano. L’alito è bianco, a Gorizia il freddo non scherza, e nella luce livida dei neon sempre accesi centinaia di occhi ci osservano da sotto ammassi di coperte, chi sorride, chi saluta, chi guarda indifferente. Eppure c’è un ordine strano in tutto questo, quasi una disciplina, con i corpi perfettamente allineati lungo la corsia di destra, l’altra corsia libera per la pista ciclabile dei goriziani, che però qui non si addentrano più…https://www.avvenire.it/attualita/pagine/a-gorizia-nel-girone-dei-disperati

palazzo

Passeggiando per Corso Garibaldi a Pordenone

È la principale città del Friuli occidentale o Destra Tagliamento. Si trova presso la sponda del fiume Noncello, il cui breve corso dopo poco confluisce nel Meduna (quest’ultimo principale affluente del Livenza). La sua vocazione portuale si evidenziava anche nel nome Portus Naonis (in latino “porto del fiume Naone Noncello“)

La città è al centro di un’area urbana di circa 86 000 abitanti costituita con il comune di Cordenons, posto a est e quello di Porcia posto a ovest.

fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Pordenone

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San Martino

La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar
;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar


tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Giosuè Carducci

Albero autunnale

Autunno nell’arte

Vincent Willem van Gogh (Zundert30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise29 luglio 1890) è stato un pittore olandese.

Autore di quasi novecento dipinti e più di mille disegni, senza contare i numerosi schizzi non portati a termine e i tanti appunti destinati probabilmente all’imitazione di disegni artistici di provenienza giapponese. Tanto geniale quanto incompreso in vita, van Gogh influenzò profondamente l’arte del XX secolo. Dopo aver trascorso molti anni soffrendo di frequenti disturbi mentali, morì all’età di 37 anni per una ferita da arma da fuoco, molto probabilmente auto-inflitta. In quell’epoca i suoi lavori non erano molto conosciuti né tantomeno apprezzati.

Van Gogh iniziò a disegnare da bambino, nonostante le continue pressioni del padre, pastore protestante che continuò ad impartirgli delle norme severe. Continuò comunque a disegnare finché non decise di diventare un pittore vero e proprio. Iniziò a dipingere tardi, all’età di ventisette anni, realizzando molte delle sue opere più note nel corso degli ultimi due anni di vita. I suoi soggetti consistevano in autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi, rappresentazione di campi di grano e girasoli. La sua formazione si deve all’esempio del realismo paesaggistico dei pittori di Barbizon e del messaggio etico e sociale di Jean-François Millet….continua

da https://it.wikipedia.org/wiki/Vincent_van_Gogh