Solinga nell'ardor meridiano
Solinga nell'ardor meridiano la campagna tacea: l'adulta spica lieve ondeggiando nell'immenso piano sul gracil si reggea stelo a fatica.
Non Satiri bicorni, non Silvano, che in quest'ora atterian la gente antica, ma Ruth vider questi occhi, la pudica spigolatrice, fra il maturo grano
alta e bella passar. Si confondea colle spighe la chioma: l'azzurrino fiore del ciano nelle luci avea:
ma sulle guance, che celar volea inchinandosi a terra, il porporino fiammeggiar del papavero ridea.
da http://www.frasi.net/autore.asp?autore=Giacomo+Zanella