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PRIMO AUTUNNO


Il puro e caldo azzurro FËDOR TJUTČEV PRIMO AUTUNNO Si dà di primo autunno un tempo meraviglioso e breve: il giorno è come di cristallo e luminose son le sere… Dove passò la forte falce e cadde la spiga, è tutto vuoto ora ed aperto: solo del ragno tenue filo scintilla nell'aperto solco. L'aria è deserta, uccello più non s'ode, ma son lontane ancora le bufere infernali e il puro e caldo azzurro si rovescia sulla campagna che riposa. (da Poesie, Adelphi, 2011 - Traduzione di Tommaso Landolfi) . C’è nel primo autunno ancora lo strascico dell’estate, che se ne va come una bella sposa che si attarda alla sua festa: il poeta russo Fëdor Tjutčev, interprete della natura e del Cosmo, riesce a cogliere tutta la dolcezza che ancora si riversa nelle giornate di fine settembre – bastano quattro o cinque immagini a delineare il bozzetto.