La bussola del direttore

 dal mio blog http://friulimultietnicoblog.wordpress.com

❤️Vi aspetto ,venite a trovarmi in friulimultietnico!❤️

Continua la tragedia in mare e la conta dei morti: qui quanto successo ieri e giovedì nel Mediterraneo. https://www.lastampa.it/2019/05/10/italia/almeno-morti-in-un-naufragio-al-largo-della-tunisia-VOIsWocT1ZVxznZ30wTcyJ/pagina.html

da wikipedia

Salvini dal canto suo continua con il braccio di ferro e adesso propone un decreto sicurezza bis con più poteri al Viminale e multe a chi soccorre i migranti disobbedendo alle autorità.https://www.lastampa.it/2019/05/10/italia/giro-di-vite-su-migranti-e-norme-spazza-clan-ecco-il-decreto-sicurezza-bis-VaGmVMGRj51IxhIGby5axK/pagina.html

Si vede che qualche segno il convegno sulla famiglia di Verona l’ha lasciato. La Lega si è messa in testa di proporre un bonus per gli sposi ma solo per i matrimoni religiosi. Leggete qui.
https://www.lastampa.it/2019/05/10/italia/la-lega-propone-un-bonus-sposi-ma-solo-per-matrimoni-religiosi-zxMfLVdj36CoxBs8ZEOeOP/premium.html

dal web

Sanità, è italiana la tecnica che ripara il cuore dopo un infarto
Di cosa parleremo oggi? Sicuramente di ricerca e sanità. Un gruppo di ricercatori a Trieste e a Pisa sono riusciti a mettere a punto una procedura che ripara il cuore dopo un infarto. Incredibile vero? Leggete qui.https://video.ilpiccolo.gelocal.it/locale/sanita-e-italiana-la-tecnica-che-ripara-il-cuore-dopo-un-infarto/110346/110805

wikipedia

Il Friuli perduto dei cineamatori udinesi: riecco i 12 film di Seguini de Santi

La Cineteca di Gemona ha restaurato pellicole girate tra il 1955 e il 1963 .La presentazione si terrà nello stand Fvg a Torino e il 15 al Cinema SocialeCarlo Gaberscek10 MAGGIO 2019Il 15 maggio alle 21 al Cinema Sociale di Gemona saranno proiettate quattro opere di Antonio Seguini de Santi, classe 1921, il decano dei cineasti della nostra regione e ultimo testimone di una stagione gloriosa del cinema made in Friuli, ovvero quella del Cineclub Udine.

Seguini de Santi, nato a Bergamo, ma udinese d’adozione dal 1940, è stato uno dei protagonisti della fase iniziale del Cineclub, costituito nel 1953 per iniziativa di Adriano Degano, che diventa luogo di incontro e formazione di un attivo gruppo di cineamatori (come allora venivano chiamati), i quali, accomunati da una grande passione per la fotografia e il cinema, riescono, benché dotati di scarsi mezzi tecnici, a dar vita a un importante numero di filmati tra la seconda metà degli anni’50 e l’inizio del decennio successivo.

da http://www.friulionline.com/cultura-spettacoli/agenda/il-friuli-perduto-nei-film-di-seguini-de-santis-a-gemona/

https://messaggeroveneto.gelocal.it/tempo-libero/2019/05/10/news/il-friuli-perduto-dei-cineamatori-udinesi-riecco-i-12-film-di-seguini-de-santi-1.31285115

Che strano clima…

59252977_443453149531460_9128221872545071104_nChe strano questo maggio,a Udine  gli amministratori hanno chiesto al Comune  l’autorizzazione ad accendere i termosifoni.Io non ricordo un clima  del genere.Sono vestita come d’inverno,sul letto ho ancora il piumone…di chi sarà la colpa?Qualcuno dice del governo,ma con questi cambiamenti tutto è possibile,cosa dite?Buona giornata!

Donne del Friuli

DSC02349Otto marzo, festa delle donne, non voglio ricordare quelle famose,ma donne che hanno fatto la storia del Friuli.Donne semplici,lavoratrici,pazienti che aspettavano il proprio marito emigrato all’estero:Argentina,Canada,Australia,America,Belgio,Francia,Svizzera sperando in tempi migliori.Alcuni ritornavano ,altri no , morivano nelle miniere,magari si erano fatti un’altra famiglia.Il Friuli crocevia di popoli è sempre stato terra di emigrazione ,chi partiva portava un prezzo molto alto sia affettivo che sociale,per chi restava le condizioni di vita erano durissime.Le donne provvedevano alla famiglia,agli animali, ai campi e ai boschi.Le donne della Slavia,della Carnia lavoravano giorno e nette.D’estate salivano sulle montagne e rientravano alla sera stanche con pesanti gerle di fieno e di legna.Nei freddi inverno si riunivano vicino al “spolert” con i figli r raccontavano storie,leggende e fiabe.Queste donne,riservate,semplici e forti combattevano con dignità i problemi quotidiani. Anche loro hanno fatto la storia del Friuli.

 

Timau-portatrici
portatricicarniche

Le portatrici carniche furono quelle donne che nel corso della prima guerra mondiale operarono, lungo il fronte della Carnia, trasportando con le loro gerle rifornimenti e munizioni fino alle prime linee italiane, dove molto spesso combattevano i loro uomini nei reparti alpini.Erano dotate di un apposito bracciale rosso con stampigliato il numero del reparto dal quale dipendevano e percorrevano anche più di 1000 metri di dislivello portando sulle spalle gerle di 30–40 kg. Ogni viaggio veniva loro pagato una lira e cinquanta centesimi, pari a 3,50 euro. La loro età variava dai 15 ai 60 anni.Tre di loro rimasero ferite: Maria Muser Olivotto, Maria Silverio Matiz entrambe di Timau e Rosalia Primus da Cleulis. Una di loro, Maria Plozner Mentil, cadde colpita da un cecchino il 15 febbraio 1916.Non tutte le portatrici erano di etnia e cultura friulana, essendo alcune provenienti dapaesi friulani di minoranza tedescofona (SappadaTimau) e slava (Resia)  da portatrici carniche

Ecco qui le portatrici del comune di Taipana, che già nei primi giorni della guerra soccorsero i soldati italiani sulla cresta dello Stol. Sulle portatrici della Slavia nulla o poco è stato scritto rispetto a quelle della Carnia, che hanno ricevuto riconoscimenti e l’onorificenza di cavalieri di Vittorio Veneto.Eppure analoga preziosa opera di sostegno alle truppe italiane, dislocate sui monti delle Valli del Natisone, del Cornappo e del Torre, esse fecero senza neppure essere ricordate e ringraziate. Le donne caricate le gerle di proiettili e di vivande seguirono le prime truppe avanzanti sui greppi che segnavano il confine, recando loro quanto poteva necessitare in quei momenti in cui, per la mancanza di strade e di sentieri, i servizi di sussistenza non avrebbero potuto altrimenti di funzionare.   continua qui  su lintver

Buon 8 marzo !!!

close-up-della-donna-anziana-con-le-rughe-sul-viso_1098-3490Donna (Madre Teresa di Calcutta)

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è  un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!

immagine da https://it.freepik.com/foto-gratuito/close-up-della-donna-anziana-con-le-rughe-sul-viso_866463.htm

Propositi per il nuovo anno

  • 7bb501c5c9e74ad5cbd656bf8d428d09                                             Smettere di procrastinare

                                                            Fare attività fisica

                                                       Mangiare sano Leggere libri

                                                            Divertirsi e ridere

Immagine

No ai botti di Capodanno

Oggi è l’ultimo giorno del 2018.E’ usanza festeggiare con botti,spumante ed allegria.Comprate spumanti e altri cibi rigorosamente italiani.

Ogni anno si leggono notizie di feriti a causa dei botti.Mi raccomando,se non potete farne a meno,usate quelli legali.Ricordate che gli animali si spaventano molto,quindi regolatevi in tal senso.In molte città li hanno proibiti, ci si può divertire anche senza.Non guidate se avete bevuto alcolici,gli incidenti succedono spesso.  A Udine i fuochi d’artificio saranno silenziosi. Niente botti insomma, ma solo uno spettacolo di luce per evitare che il primo giorno dell’anno si trasformi in un incubo per moltissimi animali ,a Pordenone esclusiva italiana di The Original Blues Brothers band:giochi di luce e proiezioni 3d per una installazione di videomapping.photofunky (1)

Stille Nacht

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=oBPfl2nJUfk&w=560&h=315]

48370331_2109975792648043_3364297176296456192_oStille Nacht, heilige Nacht , nota anche semplicemente come Stille Nacht , è uno fra i più celebri canti di Natale al mondo, di origine austriaca, tradotto in più di 300 lingue e dialetti.

In italiano la canzone è nota col titolo di Astro del Ciel , con un testo diverso che non è la forza evocativa dell’originale; la versione inglese è Silent Night .

Storia

Le parole furono scritte nel 1816 dal prete salisburghese Joseph Mohr , allora assistente parrocchiale nella chiesa di Mariapfarr – nel Lungau, regione di Salisburgo – tenendole nel cassetto in attesa di trovare qualcuno che metterle in musica. Due anni dopo trovò Franz Xaver Gruber , allora maestro elementare ad Arnsdorf e organista a Oberndorf , originario dell’Alta Austria: fu lui un comporre la musica, che suonò nella vigilia di Natale del 1818.

Il territorio non era stato risparmiato dalle recenti guerre napoleoniche, e devastazioni a miseria erano ovunque. I versi del giovane sacerdote dovevano essere di conforto e speranza alla popolazione prostrata. Nel Natale del 1816 furono soltanto letti, mentre due anni dopo poterono anche essere cantati, con la musica che Gruber compose di getto.

Infatti, il 24 dicembre 1818 Mohr chiese un Gruber di musica per il brano da lui scritto per due voci soliste, coro e chitarra . Gruber fece vedere la partitura a Mohr, che approvò subito. Non è noto il motivo per cui è stata fatta la richiesta. Un racconto tradizionale che si sarebbe avvenuto in quanto l ‘ organo della chiesa di San Nicola era considerato il mantice era stato rosicchiato dai topi e la riparazione era impossibile in tempi brevi (questo spiegherebbe il ricorso alla chitarra).

La prima esecuzione pubblica avvenne nella notte del 24 dicembre 1818 durante la Messa di Natale nella chiesa di San Nicola a Oberndorf, presso Salisburgo , ed il brano è stato eseguito dai suoi due autori con Mohr che cantava la parte del tenore ed accompagnava con la chitarra Gruber che intonava la parte del basso .

Lo spartito fu raccolto da Carl Mauracher, produttore di organi della Zillertal, che lo portò con sé a Tirolo, dove ebbe subito un’ampia diffusione. Da questa regione ogni anno sono in mettersi in viaggio per vendere nei Paesi vicini. Da allora portati con anche le note di Stille Nacht . In particolare, le famiglie Strasser e Rainer fecero conoscere la melodia di Gruber in tutta Europa e poi nel mondo .

Nota per le canzoni natalizie: sono oltre due le persone che la conoscono . Nel 2018, anno del bicentenario, una serie di eventi celebrerà in Austria l’evento, tra cui una mostra regionale articolata in 13 località – tutte quelle legate ai luoghi dove furono scritti i versi, dove fu composta la musica, dove insegnò Gruber, dove morì e fu sepolto, ecc. – l’inaugurazione di alcuni musei dedicati al canto e un musical, il cui primo si terrà il 24 dicembre 2018 nella sala dei concerti del Festival di Salisburgo. L’opera è commissionata in lingua inglese a John Debney .

La versione italiana, dal titolo Astro del ciel , è diventato popolare anche un livello internazionale, non è una traduzione del testo tedesco bensì un testo originale con una nuova creatività poetica dal prete bergamasco Angelo Meli (1901-1970) e pubblicata nel 1937 dalle Edizioni Carrara di Bergamo.https://www.wikiwand.com/it/Stille_Nacht,_heilige_Nacht