Avevo dimenticato di aver detto che la vita moderna era come un triage, che trattiamo ogni cosa della nostra vita su una base strettamente di emergenza, e le cose che sembrano meno urgenti vengono misericordiosamente spostate ai lati.
Che siamo tutti troppo occupati e questo fatto infetta la trama stessa della nostra coscienza. Avevo dimenticato perché in qualche modo, da qualche parte lungo la strada, sono scivolato via dal fatto di tutto ciò e talvolta sembra che non giri più.
Chi ( di qualsiasi sostanza ) parla di qual è il buon modo di vivere? ( Tutto ciò che otteniamo sono tiepidi libri di auto-aiuto il cui sottotesto ha sempre a che fare con il modo in cui l’individuo può sopravvivere a tutto il dolore, i danni e la solitudine che il capitalismo infligge inconsapevolmente.)
Ma ovviamente sappiamo già quale sia il buon modo di vivere ( più facile a dirsi che a farsi ): una vita contro il triage di piccoli,cose quotidiane e verso il dare significato dovuto, contro spingere le cose di lato e verso il portare ciò che è essenziale verso il centro del proprio cuore.
( Ma forse è meglio tenere tali pensieri per sé. )