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UN GIORNO DENTRO UNA NOTTE QUALSIASI...
"Da quella emozione nacquero la mia felicità e la mia infelicità". La felicità e l'infelicità incarnano il culmine dei sentimenti dal momento che sono l'estrema amplificazione di ogni sentimento: racchiudono quindi tutti gli stati d'animo, dunque la facoltà di sentire qualcosa, favorita dall'amore.
Tutto ciò che è conseguenza dell'amore è necessariamente piacevole. L'amore ci ha reso in grado di provare sensazioni, ma non implicitamente sensazioni piacevoli. Riempie il cuore di tristezza e gioia.
L'amore è quella forza liberatrice, che improvvisamente ci rende tutto chiaro: restituendoci le facoltà di provare emozioni, conseguentemente siamo anche in grado di comprenderle; prima, invece, la nostra frustrazione era anche derivata dal fatto che respiravamo quell'aria, intuivano che dovesse succedere qualcosa, che l'intero Universo si stesse preparando a qualcosa di straordinario, ma non avevamo i mezzi per esserne coscienti; la sensazione peggiore sta nel constatare un sentimento, una reazione inaspettata, e nel non saperne individuare le cause. Non eravamo più ignari e incoscienti, ma ancor peggio: ignari e coscienti, e quindi insoddisfatti. Possedevamo lo stesso corpo di prima e un'anima che non combaciava più ad esso perfettamente. Incontrando l'amore, improvvisamente tutto appare ovvio: non sarebbe potuto essere diverso.
L'amore è fonte di libertà; un amore che ossessiona, relega, opprime, è un amore che vincola, e poiché vincola preclude la strada verso la libertà ed è quindi limitato. E l'amore non ci può privare della libertà. Perché non è amore.
Un amore che rende liberi e purifica, invece, è un amore illimitato.
Solo provando e sfidando la persona, l'amore potrà raggiungere il suo scopo: solo in questa maniera potrà derivarne una persona completa e vissuta. I palcoscenici dell'amore sono la vita e la morte, ciò che ci consente di restare in vita e ciò che ci apre le porte per la cessazione di ogni sensazione, per la negazione della vita stessa è solo l'amore. Strumetalizzandoci, l'amore ci conduce alla vita o alla sua negazione, la morte.
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ALLEGRA
Se si potessero spiegare le ragioni di un folle amore,
si troverebbe il rimedio al gran male d'amore...
Molti anni or sono Luna era alta nel cielo..
Il suo cuore triste lacrimava..
Cosi decise di abbandonare il cielo e andare a vivere sulla terra.
Chiese ad una stella di donarle due piccole ali per raggiungere la terra.
La stella subito esaudi' il suo desiderio..
Luna viaggio' molto. Finalmente dopo molti mesi tocco' terra.
La sua anima era ancora triste,inizio' a correre veloce nel bosco scuro..
I suoi occhi non volevano vedere e le sue orecchie non volevano sentire..
La strada era faticosa, salite discese, torrenti da attraversare, alberi sui quali camminare, ponti traballanti con grandi burroni , funi pericolanti, molti sassi grandi e piccoli sui quali camminare...Inciampava tante volte, ma proseguì.
Inizio' a piovere molto forte. Si creo' molto fango, ma lei era coraggiosa.
Cadde e rialzo più volte .
Capi di lasciarsi andare a quel percorso senza timore.
Cosi inizio' a strisciare,era molto forte ,striscio' come un serpente.
Sapeva che sarebbe stata l'unica strada per salvarsi....continuando a strisciare entrò in un tunnel scuro dove incontrò molti animali in viaggio come lei.. Civette, Orsi, Lupi, Pipistrelli, Ragni, Lontre..
Tutti incitavano Luna a proseguire il suo Viaggio..
Luna gridava , piangeva.
Era disperata voleva andare via di li,
voleva la Luce più di ogni altra cosa..
E nuovamente si lasciò trasportare..
Mille emozioni attraversavano la sua forte anima..
Usci' dal tunnel, corse ancora disperata.
Poi all'improvviso si fermò.
Si guardò intorno.
Respirò profondamente.
Chiuse gli occhi.
Iniziò a danzare.
Una magica Danza.
Mai vista neppure dagli spiriti.
Si udivano in lontananza molti tamburi.
Gli spiriti del luogo videro Luna.
Si radunarono tutti e copiarono la danza..
Tutto il bosco era invaso da spiriti danzanti..
Luna danzava come il vento senza fermarsi neppure per prendere fiato, gridava, piangeva e rideva.
Venne risucchiata completamente dalla Danza,
formando intorno a se una gigantesca sfera argentata che scoppio' creando una miriade di piccole luci che invasero l'Universo intero,
formando tantissime stelle e giochi di colori infiniti.
Nessuno sa se la sua Danza fosse di dolore o di gioia.
Luna vive profondamente senza usare parole...
La leggenda vuole che da quel giorno molte popolazioni si riuniscono
per donare alla Luna la loro Danza.
Si dice che qualcuno si trasformi ancora in Stella
e che porti ovunque nell'Universo questa Danza...con e gioia sempre