Novembre mal gocciola lentamente dal cielo
e la gronda piange lacrime fredde e pesanti
Occhi dell’aria di pianto, odore di gelo
e gioca la mia anima sopra la mia ombra.
La giornata è più breve e pallida della luce,
si lascia come un ciottolo, rendendo il terreno difficile.
Sulle colline deserte c’è ruggine,
e suono con la mia bacchetta magica con la pioggia e il vento.
Silenzio per ascoltare i sussurri parole infiorate,
si addormenta il sole facilmente per spegnere la luce fiammata,
abbiamo ogni giorno di più le mani congelate
per cantare il nostro bambino, noi e la camera vuota.
la mia bacchetta magicaultima modifica: 2018-11-25T16:56:49+01:00da