Stare in equilibrio nella vita… bell’impresa! L’equilibrio come il punto esatto da occupare per essere nel giusto, nel corretto…
Ma chi ha deciso qual è il punto giusto? perchè devo stare attenta a restare proprio lì? perchè essere in equilibrio è la cosa giusta da fare? e poi quale equilibrio? quello stabile, che ti inchioda al posto e ti obbliga a un’attenzione costante per non sgarrare, o quello instabile, un po’ più umano perchè ti dà la possibilità ogni tanto di deviare?
Come si fa a stare in equilibrio senza sentirsi costretti? e se non volessi stare in equilibrio? e se preferissi ogni tanto essere “squilibrata”, libera di sbagliare, di essere imperfetta?
Compito ingrato quello dell’equilibrista: non distrarsi mai per non commettere errori, perchè se sbagli, se perdi l’equilibrio, puoi anche cadere e magari farti male. Sicuramente ci sarebbe subito chi ti rimprovera la tua leggerezza e ti fa notare che è solo colpa tua.
Bisogna mantenere l’equilibrio. O forse no, forse meglio rilassarsi, a volte cadere e rialzarsi facendo tesoro del perchè si è caduti. E scoprire che s’impara di più cadendo e che gli “squilibrati” in qualche modo sono più simpatici perchè non ci fanno sentire sotto pressione e quindi li sentiamo più vicini a noi.