INQUIETUDINE

Notte complicata. Sofia si era girata e rigirata nel letto senza sapere esattamente perché.  Beh, a essere oneste non era vero, sapeva quanto meno che l’agitazione era dovuta all’inquietudine che da un po’ di tempo la tormentava, quella di essere posseduta fisicamente e di possedere qualcuno,  chi, lo sapeva lei.

Ma l’impossibilità che il suo desiderio si realizzasse trovava sfogo nelle sue notti movimentate. Tuttavia, non avrebbe mai forzato le cose. Perché? Per orgoglio, perché voleva essere desiderata e non accontentata.

Mentre rifletteva, Sofia istintivamente aveva iniziato ad accarezzarsi. La mano su cui aveva poggiato la testa era scesa sul collo e lì aveva indugiato disegnando piccoli cerchi leggeri con il dito. Da lì aveva proseguito lentamente lungo la spalla imitata dall’altra mano e si era rilassata con un breve massaggio…

Aveva poi chiuso gli occhi e pian piano le mani avevano iniziato a muoversi verso i seni, sfiorando i capezzoli già turgidi e per un attimo doloranti al tatto…

Persa nella soddisfazione di un piacere che immaginava condiviso, Sofia cercava di dimenticare la voce di lui, la voce che l’aveva stregata e che sentiva continuamente ripeterle……

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INQUIETUDINEultima modifica: 2021-06-20T23:21:28+02:00da panteradicuori