Io e il mare

LEI


  Tempo fa capitava che qualcuno le dicesse "Oggi sei paturniosa, ci sentiamo quando ti è passata"... chissà, forse aveva ragione lui.  Angelica lo sapeva, quando aveva quelle giornate di "blue mood", malinconiche, di riflessione su di sé e la sua vita, diventava pericolosa perché l'esame di coscienza che attivava finiva per mettere in luce quelli che lei considerava i suoi errori, le sue scelte sbagliate. Il risultato era che dopo essersela presa con se stessa, ne faceva le spese chi le capitava a tiro. Se poi la persona era in qualche modo "corresponsabile" della sua insoddisfazione, apriti cielo, doveva proprio stare attenta. Angelica non urlava, non faceva scenate, ma colpiva con le  parole, che sapeva usare bene. E poi, quella maledetta intelligenza puntava sempre sui dettagli, che a lei non sfuggivano e che mentalmente archiviava anche quando sembrava non averli notati. Come si suol dire, la sua era una memoria da elefante, che non dimentica mai nulla. Non avrebbe voluto essere così deleteria, ma proprio non riusciva a trattenersi. L'unica sua attenuante, se voleva trovare una scusante, è che tutto questo succedeva quando la sofferenza interiore cercava uno sfogo, dopo essere stata trattenuta per "educazione" ed un malinteso rispetto degli altri, che lei si preoccupava di non far star male. La sua preoccupazione maggiore, che gli altri non soffrissero per colpa sua... gli altri, e lei? Lei ce la poteva fare, lei era quella forte, quella intelligente, quella che ce l'avrebbe comunque fatta perché avrebbe capito prima di qualsiasi spiegazione, addirittura senza alcuna spiegazione. ... lei, quella meno importante di chiunque... nella sua logica...