Io e il mare

MANI


La sua mano si poggiò leggera alla base del collo di lui e per qualche istante rimase immobile trasmettendo il suo calore... poi molto lentamente le sue dite cominciarono a muoversi disegnando piccoli cerchi concatenati che scendevano a zig zag lungo la schiena, a tratti fermandosi e poi riprendendo a sfiorare la pelle che rabbrividiva di piacere. Quelle mani delicate ma esperte avevano il potere di rilassarlo e contemporaneamente far sorgere in lui il desiderio crescente di possederla tutta la notte, e ancora al risveglio e poi ancora... Lei lo sapeva, lo percepiva, sentiva l'eccitazione sorgere in lui e crescere... erano le stesse sensazioni che provava lei, ma le piaceva tenerlo in sospeso mentre le mani lo esploravano prima timidamente e poi sempre più  invadenti, insidiose, tese a fargli perdere il controllo. Lui la lasciava fare e si godeva quei preliminari, aspettando il momento in cui avrebbe scambiato le posizioni ribaltandola e bloccandola in un corpo a corpo senza vincitori né vinti, un unico corpo in esplosione, urlante al cielo...