Io e il mare

INCOMUNICABILITA'


Camminando lungo il corso, Lara dava un'occhiata alle vetrine, ma era distratta da un pensiero che la perseguitava da quando era uscita di casa e aveva notato che un gran numero di persone non solo era occupato a parlare al cellulare, ma camminava con lo sguardo incollato al piccolo schermo. All'improvviso si era chiesta quanti di loro erano iscritti a siti d'incontri per conoscere un'anima affine o anche solo un corpo con cui comunicare e spezzare la solitudine fisica che li affliggeva e che paradossalmente aveva reso tanti di loro incapaci di un gesto amorevole. E questo le aveva fatta cambiare l'atteggiamento con cui osservava i passanti: da superficiale a curioso di scorgere un bisogno nascosto in quegli occhi puntati sul display, alla ricerca di un cambiamento per la loro vita. E lei cosa inseguiva? Qual era il suo desiderio? All'improvviso realizzò di non avere più desideri, o meglio, di averli soffocati per non rischiare la delusione di non vederli avverare.  E fu allora che si accorse che le lacrime le rigavano il viso per il dolore che le causava un'umanità fatta di individui incapaci di relazionarsi tra loro. E lei era diventata una di loro...