DESIDERIO

Certe sere sale prepotente il desiderio di sensazioni provate nel passato che si vorrebbe riprovare…
Corpi abbracciati che si affannano nella ricerca di un piacere che li faccia vibrare all’unisono all’improvviso…
Mani che solcano i corpi avidamente per suscitare inattese reazioni incontrollabili, bocche che si cercano e s’incollano, labbra che sfiorano sensuali ogni centimetro di pelle per farla fremere di desiderio…
Braccia e gambe intrecciate alla spasmodica ricerca di piaceri sconosciuti che sconvolgono mente e anima fino al piacere estremo che culmina in urla  di estasi al cielo seguite da lacrime liberatorie…
E la sete d’amore si placa…

SQUANDER

Una canzone e sei tu…  a volte i ricordi spuntano dal passato ma tu non ci sei più…

Le tue mani, il tuo odore, il tuo respiro e il tuo sorriso non sono più…

Troppo presto te ne sei andato, ma sei sempre parte di me…

E non posso che essere grata per averti avuto per un po’, per averti vissuto e aver condiviso con te i momenti più intensi…

E il mio cuore ti contiene…

https://youtu.be/RctAgyp5K4Y?si=qva4awdGKnjIIxn8

 

PRIORITA’

Essere la priorità di qualcuno… Quando qualcuno ci piace molto, quando ci prendiamo una sbandata, quando ci innamoriamo, l’altra persona diventa la nostra priorità e se ricambiati, noi lo diventiamo a nostra volta. E’ come salire in vetta a una montagna e restarci, lontani dal resto del mondo.

Essere in cima alla lista delle priorità ti dà un senso di ebbrezza e ti fa sentire importante, la persona più vicina al cuore dell’altro, almeno per la durata della posizione in classifica. Già, perchè molto spesso tutto ciò è a tempo determinato e purtroppo lo scopri solo dopo. Un giorno all’improvviso ti accorgi che l’altro ha modificato la graduatoria e tu non sei più la capolista. All’inizio non ci vuoi credere e ti convinci che si tratta solo di una svista, ma poi, man mano che i giorni passano, capisci che è proprio così, non sei più il suo primo pensiero, non il soggetto principale delle sue attenzioni. E pian piano te ne fai una ragione e magari ti chiedi se hai veramente tutto il valore che ti era stato dato all’inizio. 

Poi, all’improvviso capisci che questo punto di vista è sbagliato. Tu hai sempre il tuo valore ma l’altro ha deciso di farne a meno. Peccato per lui! 

Priorità dei progetti | Project Management Center

LONTANO LONTANO

A volte basta una canzone…

E i ricordi tornano

E anche le lacrime, quelle versate da lontano

Tu che te ne sei andato troppo presto

Tu che hai lasciato un vuoto che non si può riempire

Tu che non avresti voluto restare una mancanza

Tu che la vita l’amavi 

Tu appassionato della vita

Tu che non ti arrendevi

Tu che sfidavi la morte

Lei che ti ha vinto

Tu

Manchi

OSARE E FIDARSI

“It is never too late to be what you might have been” (George Eliot)

Già, ma non è mica facile osare. E quando trovi il coraggio, è facile prendersi una fregatura. Almeno io sono una specialista, visto che seppur con cautela, tendo a fidarmi. Per me è una questione di di sesto senso. Ci sono persone che mi ispirano fiducia da subito, altre dopo un sondaggio più o meno breve, altre ancora di cui non riesco proprio a fidarmi. Di solito ci azzecco, tranne quando mi intestardisco a fidarmi di qualcuno da cui il mio sesto senso mi avverte di stare alla larga ma l’istinto non capisce niente e mi trascina all’attacco.

E’ come si crea il contatto che determina il seguito. E’ come l’altro riesce a scatenare la mia curiosità che mi fa desiderare di conoscerlo. Può essere una frase, una parola, un gesto, un’espressione… Finisce comunque per essere una questione di pelle e se la persona non è davanti a me, rischio di sbagliare. Le parole scritte, da chi le sa usare bene, possono essere dei cavalli di Troia.

Realtà? Fantasia? Illusione?

Chissà, chi vivrà vedrà…

DESIDERIO E REALTA’

Là dove le mani non arrivano, il desiderio risveglia l’anima fintamente arresa a una quotidianità che non la rappresenta più.

E allora le mani sfiorano lievemente il  corpo che vorrebbero possedere per sedare il fuoco che non dà tregua.

E scivolano lentamente dal collo verso il basso, passando dal petto e indugiando sull’ombelico, per poi raggiungere la sorgente del piacere.

Ecco allora che le labbra si posano socchiuse là dove la sete verrà placata nell’esplosione dell’orgasmo sognato.

E il desiderio diventa realtà.

MALESSERE

Ci sono momenti in cui ti accorgi di essere sola e per quanto ti sforzi di cambiare abitudini, trovare nuovi modi per conoscere o interessi da perseguire, quel vuoto che hai dentro resta, anzi si espande.

La vita va avanti da sola e tu la segui ubbidiente fino a renderti conto di non avere un motivo né voglia di cambiarla e ti lasci trascinare con l’unico desiderio di una rivoluzione improvvisa che ti costringa ad avviare un cambiamento per te.

Non sentirsi amata ma solo data per scontata…

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INGIUSTIZIA

Non è giusto, no, proprio no! Morire a 41 anni di setticemia fulminante lasciando un marito stravolto e due bambini di 5 e 10 anni che si chiederanno perchè la loro mamma non c’è più, non è per niente giusto!

Questa è stata la notizia di apertura di un sabato piovoso, quasi lacrimoso. Non me l’aspettava, come del resto tutti quelli che la conoscevano. Un viso dolce e un carattere gentile e rispettoso, una serenità che dava sicurezza.

E così se n’è andata e mancherà… e per me era solo la mia dentista… 

Eppure sono questi i momenti in cui mi rendo conto maggiormente della precarietà della vita, anche della mia, e vorrei non sprecarla. E mi chiedo che ricordo lascerò di me un giorno…

Come funamboli camminiamo tutti su una corda sospesa nell’aria e non sappiamo quando perderemo l’equilibrio e cadremo nel vuoto senza una rete a raccoglierci. E’ così che lasceremo questo mondo e tutti quelli che ci amano…

L'universo delle lacrime – AnnaMariaPacilli.it

RAGGIO DI LUNA

Un raggio di luna filtrava fra le tende e scivolava leggero sul corpo nudo addormentato, lo accarezzava silenzioso e lo percorreva lieve partendo dalla punta dei piedi, risalendo le gambe muscolose, indugiava sui morbidi glutei, sfiorava la schiena, rimbalzava sulle spalle per illuminare il viso di lui… lei lo osservava con desiderio, indecisa se iniziare a baciarlo sul collo o solleticargli le labbra con la punta della lingua…

Mentre lo guardava dormire, lui si mosse e allungò un braccio nella sua direzione, quasi ad afferrare i suoi pensieri…

Dormire nudi fa bene? - ZMaterassi

EFFETTO MUSICA

Nel teatro, al buio, Elvira era ammaliata dalla voce del protagonista e dalla musica che lo accompagnava.

I suoi occhi non riuscivano a staccarsi dalle mani del musicista che scivolavano sicure e veloci sugli strumenti, il violino e il pianoforte. Soprattutto le sue dita, che accarezzavano i tasti bianchi e neri, la ipnotizzavano.

Non riusciva a distogliere lo sguardo dal loro tocco leggero e allo stesso tempo era turbata, perché non poteva evitare di pensare con quale delicatezza avrebbero sfiorato il corpo di una donna.

Elvira avrebbe voluto essere toccata in quel modo e avrebbe voluto sentire  quelle mani su di sé al punto da avere la sensazione reale che stesse accadendo. 

Si accorse di avere caldo e di avere gli occhi umidi… e non solo quelli… una reazione fisica incontrollata che la stupì. E all’improvviso realizzò che erano altre le mani che aveva sentito su di sé e che le mancavano…

Poche altre volte si era emozionata così durante uno spettacolo e mentre la musica si interrompeva, lentamente riprese il controllo del suo corpo e del suo cuore.

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