GIORNO DELLA MEMORIA

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Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev,impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, aprirono il campo di concentramento diAuschwitz, liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta a tutto il mondo l’orrore del genocidio nazifascista.

Per cancellare le tracce dei loro crimini il 20 gennaio, ad Auschwitz, i nazisti avevano fatto saltare i forni crematori 2 e 3, dove erano stati bruciati i corpi di centinaia di migliaia di ebrei. La notte tra il 25 e il 26 fu la volta del crematorio 5. Il giorno dopo le truppe sovietiche, quando entrarono nel campo di sterminio, trovarono 7.000 prigionieri ancora in vita. Erano quelli abbandonati dai nazisti perchè considerati malati. Erano stati portati via durante la ritirata tedesca tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono in quella che fu ricordata come una marcia della morte.

I sovietici avevano già liberato il campo di concentramento di Majdanek e conquistato anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di BelzecSobibor e Treblinka, ma l’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.

Non si conosce il numero delle vittime: si presume siano più di un milione.

Oltre agli ebrei ad Auschwitz fsono stati gasati 70 mila polacchi, 20 mila rom e sinti, e 10 mila prigionieri di guerra. Circa 900 mila prigionieri di Auschwitz non sono stati registrati dai nazisti, e si presume che la gran parte di loro sia stata eliminata subito dopo il loro arrivo. L’intero campo degli zingari ad Auschwitz, di 4000 persone, fu sterminato il 1° agosto 1944.

Il complesso dei campi di Auschwitz, il più grande mai realizzato dal nazismo, svolse un ruolo fondamentale nel progetto di “soluzione finale della questione ebraica” divenendo rapidamente il più efficiente centro di sterminio dellaGermania nazista.
Auschwitz, nell’immaginario collettivo, è diventato il simbolo universale del lager, nonché sinonimo di “fabbrica della morte”.

Per questi motivi l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, deliberò l’istituzione del Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno, per commemorare le vittime della Shoah e vuole ricordare l’apertura del campo di concentramento di Auschwitz con tutto l’orrore che mostrò al mondo.

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