Perché gli ETF stanno crescendo di popolarità?

Negli ultimi anni gli Exchange Traded Funds (ETF) sono diventati strumenti sempre più popolari tra investitori e trader. La loro capacità di offrire diversificazione, trasparenza e flessibilità in un solo prodotto finanziario ha contribuito al loro crescente utilizzo, anche da parte di chi è alle prime armi.

Gli ETF sono panieri di titoli — azioni, obbligazioni, materie prime o asset misti — che replicano indici o settori e possono essere negoziati in Borsa proprio come le azioni tradizionali. Permettono così un’esposizione ampia e bilanciata anche con capitali contenuti.

Una crescita alimentata da numeri e settori innovativi

Nel primo semestre del 2021, secondo dati internazionali, gli investimenti globali in ETF hanno superato i 639 miliardi di dollari, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2020. La maggior parte dei flussi è confluita nei mercati statunitensi, spesso considerati più stabili in periodi di forte volatilità.

Sono stati lanciati oltre 700 nuovi ETF, molti dei quali focalizzati su aree emergenti come tecnologia, green economy e intelligenza artificiale, ma anche settori più classici come healthcare o real estate.

Tre ETF molto seguiti nel mondo

  • SPDR Gold Shares (GLD): replica l’andamento dell’oro fisico. È uno degli ETF più utilizzati per ottenere esposizione ai metalli preziosi.
  • Invesco QQQ: segue il Nasdaq-100, includendo aziende tech come Apple, Nvidia e Microsoft. Offre esposizione a mercati innovativi come streaming, pagamenti digitali e realtà aumentata.
  • SPDR S&P 500 Trust: primo ETF mai quotato negli USA, replica l’indice S&P 500 e copre circa l’80% del mercato azionario americano.

ETF e volatilità: un equilibrio da gestire

Gli ETF, sebbene offrano diversificazione, non eliminano il rischio. Come qualsiasi strumento finanziario, il loro valore può variare in funzione dei mercati, degli eventi geopolitici e delle politiche monetarie.

Molti investitori, per accedere a questo tipo di strumenti, utilizzano il trading in CFD (Contratti per Differenza), che consente di operare su ETF senza possederli fisicamente, speculando sia al rialzo che al ribasso.

Per fare ciò in sicurezza è essenziale valutare le piattaforme di broker europei per assicurarti di trovarne una che soddisfi le tue esigenze, tenendo in considerazione fattori come regolamentazione, commissioni, strumenti offerti e risorse educative.

ETF in CFD: attenzione alla leva e alla formazione

Strumenti come i CFD permettono di accedere ai movimenti di prezzo degli ETF, ma comportano rischi elevati, soprattutto per via dell’effetto leva, che può amplificare sia i guadagni che le perdite.

Vestle, ad esempio, è uno dei broker regolamentati che offre l’accesso a una vasta gamma di ETF tramite CFD. Prima di iniziare, è opportuno sfruttare il materiale formativo offerto, così da comprendere i meccanismi del trading e sviluppare una strategia più consapevole.

Inoltre, seguire le pagine social di Twitter (link) e altre fonti affidabili del settore può aiutare a rimanere aggiornati sulle novità, eventi di mercato e aggiornamenti normativi.

Disclaimer

Le informazioni fornite in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non devono essere interpretate come consulenza finanziaria, fiscale o legale. Il trading con ETF e strumenti derivati come i CFD comporta rischi elevati, inclusa la possibilità di perdere l’intero capitale investito.

Vestle (iCFD Limited) è autorizzato dalla CySEC con licenza n. 143/11. Secondo i dati disponibili, il 76,68% degli investitori al dettaglio che utilizza CFD con questo fornitore perde denaro. Valuta attentamente se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi sostenere economicamente questo livello di rischio.

Per approfondimenti, consulta l’avvertenza completa di Vestle.

Perché gli ETF stanno crescendo di popolarità?ultima modifica: 2022-05-30T11:52:45+02:00da gardenico

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