Ottenere un prestito dopo aver subito un protesto non è semplice, ma in alcuni casi può essere possibile accedere a finanziamenti specifici anche per protestati, cattivi pagatori e pignorati. Questa guida ti aiuta a capire come funziona questo tipo di finanziamento, quali sono le opzioni disponibili e quali attenzioni bisogna avere.
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Che cos’è un protesto e cosa comporta?
Il protesto è un atto pubblico redatto da un notaio o ufficiale giudiziario che attesta il mancato pagamento di un titolo come cambiale o assegno. Chi viene protestato entra nel Registro Informatico dei Protesti, consultabile dalle banche e dalla Camera di Commercio. Le conseguenze possono includere:
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Difficoltà di accesso al credito
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Sanzioni amministrative
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Impossibilità di emettere assegni per almeno 6 mesi
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Rischio di pignoramento dei beni
Prestiti per protestati: chi può richiederli?
In alcuni casi, anche chi ha subito un protesto può accedere a forme di finanziamento, purché siano presenti determinate garanzie. Le soluzioni più comuni includono: