RIASCOLTATI PER VOI : NIRVANA – NEVERMIND ANNO 1991 di Jankadjstrummer

RIASCOLTATI PER VOI :

NIRVANA – NEVERMIND ANNO 1991

di jankadjstrummer

  1. Smells Like Teen Spirit
  2. In Bloom
  3. Come As You Are
  4. Breed
  5. Lithium
  6. Polly
  7. Territorial Pissings
  8. Drain You
  9. Lounge Act
  10. Stay Away
  11. On A Plain
  12. Something In The Way

Era tanto tempo che pensavo ad un riascolto ragionato di questo “Nevermind” dei Nirvana per due ordini di motivi: il primo si lega alle inquietudini, alla sensazione di disagio che spuntano fuori dai solchi, l’altro motivo è la rabbia di kurt Cobain che mi ha sempre lasciato interdetto. Quindi nonostante il “ non ci pensare” del titolo quando partono le prime note di “Smells Like Teen Spirit” non posso fare a meno di percepire tanta sofferenza e tanta rabbia. Questo è il loro secondo disco a distanza di due anni dal buon esordio di “ Bleach” e così il trio “Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl sforna dodici brani per circa un ora di rock tiratissimo in perfetto stile grunge, intendiamoci i 3 non sono dei grandi musicisti ma è possibile che la voce roca ma accattivante e la tecnica musicale li abbiano elevato nell’olimpo del rock.
Dicevo di questa sensazione di malessere interiore che pervade l’intero lavoro già dai primi accordi, il riff inconfondibile di chitarra, la batteria incalzante, la voce stridula e a tratti tremula che urla la crisi profonda di Cobain , la crisi di tutta la generazione dei primi anni ’90 racchiusa nel magnifico ritornello cantato con vero trasporto. (“With the lights out it’s less dangerous/ Here we are now, entertain us/ I feel stupid and contagious/ Here we are now, entertain us/ A mulatto/ An albino/ A mosquito/ My Libido”) Con le luci spente è meno pericoloso/ Siamo qui ora,intratteneteci. Mi sento stupido e contagioso: Un mulatto. Un albino. Una zanzara. La mia libidine. Un rifiuto.
Se “Smells Like Teen Spirit” lascia basiti, sconvolti da tanta irruenza sonora anche il brano che segue “In Bloom” non è da meno: un giro di basso che fa da tappeto a versi semplicemente sussurrati poi un urlo che è un preludio ad una melodia semplice ma incisiva che i ritornelli rabbiosi rendono un vero capolavoro. (“Sell the kids for food/ weather changes moods/ Spring is here again/ reproductive glands”).

I suoni e le atmosfere diventano più tranquille ma sempre inquiete in “Come As You Are”, brano dal riff semplice ma geniale di quelli che rimangono impressi nella mente, carico di malinconia ma divenuto leggendario, qui si parla della insicurezza di Cobain a relazionarsi con gli altri, insicurezza che tuttavia accetta. “Breed” è pezzo carico di adrenalina, la batteria di Grohl ha un ritmo scatenato di chiara ispirazione punk hard-core. A seguire “Lithium”, uno dei pezzi più di successo dell’album (10 milioni di copie vendute). “Lithium” è sospesa tra la melodia e la rabbia del ritornello, un pezzo divenuto inno generazionale di un nuovo movimento di protesta e di riscatto, nel testo si parla di religione e del litio, una molecola usata per curare gli sbalzi di umore e la depressione. Con “Polly” il clima cambia pochi accordi di chitarra acustica accompagnano la grande forza della voce di Cobain, un pezzo cantautorale che racconta il dialogo tremendo tra una giovane donna e il suo stupratore.
“Polly” è soltanto una piccola pausa rilassante, perché immediatamente si torna al ritmo, all’esplosione dei suoni punk di “Territorial Pissings” fisicità musicale allo stato puro: non si può riumanere inermi in poltrona, bisogna saltare! Anche con “Drain You” e “Lounge Act”e “Stay Away”stessa musica, suoni ritmati e frasi urlate, giri di basso semplici ormai divenuti leggendari e una batteria che fa scintille, un mix esplosivo che esprime tutto il talento della band. Il rock è sanguigno, viscerale anche quando nel testo si parla d’amore come in “Drain You” . Il disco scorre come un fiume in piena c’è ancora tempo per 2 brani “On A Plain” uno dei pezzi più melodici del disco che nella versione unplugged registrata a New York per MTV raggiunge l’apice e l’ultimo brano che chiude il disco “Something In The Way”, solo due semplici accordi di chitarra acustica e la voce cupa di Kurt che racconta i suoi giorni trascorsi a vivere sotto un ponte quando da ragazzo scappò di casa. Non è dato sapere se è successo veramente o frutto della sua immaginazione, ma il testo è una toccante poesia ermetica “Underneath the bridge/ The tarp has sprung a leak/ And the animals I’ve trapped/ Have all become my pets/ And I’m living off of grass/ And the drippings from the ceiling/ But it’s ok to eat fish/ Cause they haven’t any feelings/ Something in the way” (“Al di sotto del ponte/ Il pesce ha mollato una pisciata/ E gli animali che ho catturato/ Sono diventati tutti miei animali domestici/ E non continuo a vivere d’erba/ E lo sgocciolio dal cielo/ Va bene mangiare pesce/ Perché loro non hanno sentimenti/ Qualcosa nella strada”).

Nevermind dei Nirvana è un disco che rimarrà nella storia del rock perché è riuscito a fare breccia su tutta una generazione di giovani di diverse estrazioni sociali e culturali, anche oggi a distanza di oltre un ventennio chi si approccia al rock alternativo passa inevitabilmente da questo lavoro del trio di Seattle e poco importa se la figura di Cobain è diventata una icona da stampare sulla maglietta.

Nell’aprile del 1994 Cobain la fa finita con un colpo di fucile lasciando uno scritto lapidario “ E’ meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente”.

JANKADJSTRUMMER

 

RIASCOLTATI PER VOI : NIRVANA – NEVERMIND ANNO 1991 di Jankadjstrummerultima modifica: 2020-03-31T16:28:43+02:00da giancarlopellegrino