AMANTEA Agosto 2012 – CONCERTO Di ROY PACI e ARETUSKA per la notte Bianca scritta da Jankadjstrummer

roy paci

Agosto 2012  NOTTE BIANCA AD AMANTEA : CONCERTO Di ROY PACI & ARETUSKA

Il lungo terrazzo di casa Carino domina l’immensa  piazza Cappuccini, da qui  il colpo d’occhio è splendido, un mastodontico  palco occupato ai lati dagli strumenti classici del rock mentre al centro una consolle di DJ spara musica disco,  giù una marea umana occupa lo spazio antistante e l’intera strada fino a perdersi all’orizzonte, sono ad Amantea, alla consueta Notte Bianca estiva in attesa del concerto di Roy Paci & Aretuska, insieme a me, in terrazza, oltre ai padroni di casa e tanti amici di sempre, una masnada di giovani rampolli  scalmanati che stappano vino e si divertono ballando senza sosta…beata gioventù, reggerà la struttura della terrazza a queste sollecitazioni …mi chiedo; dal palco gli organizzatori parlano di 20 mila persone, prevalentemente giovani, nello stesso momento in cui  sale la band,  si serrano le fila, il pubblico si compatta, dall’alto è bello coglierne  l’entusiasmo. Parte la trascinante musica del trombettista siciliano che, già dalle prime note, riesce a coinvolgere il pubblico che gradisce ed apprezza il suo sarcasmo, la sua ironia ma in special modo il suo ritmo travolgente; Paci riesce a divertire, a far ballare, con entusiasmo, la piazza come pochi sanno fare nel panorama della musica italiana, suoni dirompenti intervallati da chiacchiere a ruota libera dissacranti e a volte anche esilaranti tanto per esorcizzare i gravi problemi che ci affliggono: l’economia, il razzismo, l’ambiente che ironicamente pensa di risolvere urlando alla folla festante “  Non c’è niente di meglio che un tuffo nel bellissimo mare calabrese “ ignorando o facendo finta di non sapere che la “ Goletta verde” ha consegnato alla Calabria una bella “bandiera nera”, ma si sa, gli artisti spesso cercano il consenso della platea e  Rosario (Roy) Paci da Augusta (SR ) classe 1969, dimostra che sul palco è un vero trascinatore, un animale capace di attirare un pubblico così eterogeneo e conquistarlo con la sua musica. Il “sicilianazzu “ come più volte si definisce dal palco, oltre ad essere un ottimo trombettista è anche compositore e arrangiatore, un figlio del popolo che viene dalla gavetta e che non si è mai montato la testa , ha sempre esplorato la musica in tutte le sue sfaccettature dal jazz d’avanguardia alla musica popolare del Brasile e alla cumbia uruguayana senza tralasciare i suoni di “Mama Africa”, un suono globale costruito in tanti anni di serio lavoro di sperimentazione che solo in questi ultimi anni è riuscito a dare i suoi frutti migliori. Certo Roy Paci deve molto alle eccellenti collaborazioni con i migliori  gruppi di patchanka i Macaco, i Mau Mau e  con lo stesso Manu Chao che gli ha affidato la tromba solista nell’album “ Proxima Station…Experanza” e nel tour che ne è seguito agli inizi del 2000. Ma veniamo al concerto che ha infiammato la piazza nepetina, ha sfoderato tutti i suoi maggiori successi proponendo i brani più conosciuti, utilizzati come sigla in tre edizioni  di Zelig, il programma di  Claudio Bisio: “ Toda Joia, toda belleza”, “ Viva la Vida” e ” defendemos la Alegria” ma proponendo un progetto che, probabilmente,  più  lo entusiasma e da cui è più influenzato in questo momento: il Folk della sua terra e in generale di tutto il sud Italia, cosi con la fierezza di siciliano esporta le sue tradizioni musicali: Ciuri Ciuri, Mezzogiorno di Fuoco, Malarazza diventano danze accelerate in cui si fondano il suo dialetto siciliano con quello pugliese- salentino di un rapper di cui “aimè non conosco il nome” peraltro molto bravo.  Roy Paci chiama a raccolta più volte il suo pubblico, lo incita, lo esalta, lo invita alla danza sfrenata, la folla, come in un rito catartico, lo segue cantando e battendo a tempo le mani, stregato da questo paffuto con baffetto e mosca da “uomo d’onore”  che non lesina incitazioni alla lotta contro tutte le mafie,  ai pregiudizi, alle ipocrisie di una società in declino ma sempre con l’allegro  ritmo dello ska e del raggae. Sono le 2:00 del mattino, c’è ancora spazio per un bis prolungato che culmina con due classici pescati nella tradizione, che ben rappresentano le due anime del concerto: la forte passione civile con la voglia di divertirsi e ballare. Due brani che hanno rappresentano l’apoteosi ,il punto più alto del concerto: l’inno partigiano “ Oh bella ciao” in versione speedy, cantata in coro  dal pubblico con le braccia tese, un segno di riscatto e di speranza per un mondo senza guerre e per la rinascita di una nuova società.  Poi  “ One step Beyond “  una hit degli anni ’60 ripresa dai Madness  e riproposta pedissequamente in versione originale  per rimarcare che lo Ska dopo tanti anni rappresenta  una delle più belle espressioni di  danza moderna. Una menzione particolare spetta alla band composta, prevalentemente, da giovani musicisti siciliani agguerriti, spiritosi e coinvolgenti. Il concerto è terminato con lunghi saluti e strette di mano alle prime file a suggellare la disponibilità e il forte legame che, per una notte, è riuscito ad instaurare con il suo pubblico, bisogna dare atto agli organizzatori che sia l’ anno scorso con il concerto di Dolcenera  che quest’anno con Roy Paci & Aretuska  hanno colpito nel segno regalando agli Amanteani e ai tanti turisti una bella notte di musica. Da parte mia, che dire, un bicchiere di vino fresco ed un brindisi, con rima baciata istantanea fatta per me da un giovane poeta che di cognome fa Aloe, sembrava dovesse essere l’ultimo atto di una notte Bianca nella mia Amantea, ma mi sbagliavo, mi aspettava  ancora una lunga passeggiata per tutta Via Margherita con il mio amico Pino P a parlare di musica ed arte, sorseggiando una pinta di birra fresca e addentando un panino con la mortadella tagliata con una affettatrice degli anni ’50 nel nuovo negozio di alimentari  di Mazzuca…. alle ore 4:00 come ai tempi del liceo.

JANKADJSTRUMMER

 

AMANTEA Agosto 2012 – CONCERTO Di ROY PACI e ARETUSKA per la notte Bianca scritta da Jankadjstrummerultima modifica: 2020-04-26T23:07:42+02:00da giancarlopellegrino

2 pensieri riguardo “AMANTEA Agosto 2012 – CONCERTO Di ROY PACI e ARETUSKA per la notte Bianca scritta da Jankadjstrummer”

  1. [17:55, 27/4/2020] Giancarlo: 2012-concerto-roy-paci-aretuska-la-notte-bianca-scritta-jankadjstrummer/
    [18:02, 27/4/2020] Raffaele Carino: Bravo DJ, fu davvero una bella serata, nottata forse è meglio
    [18:02, 27/4/2020] Luca Ciciarelli: Meravigliosa notte bianca
    [18:02, 27/4/2020] Luca Ciciarelli: L’unica volta che sono stato sotto il palco

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