Rock by bus

RIASCOLTATI PER VOI DEEP PURPLE IN ROCK 1970 by Jankadjstrummer


      DEEP PURPLE  “ IN ROCK  tracklist
  1. Speed king
  2. Bloodsucker
  3. Child in time
  4. Flight of the rat
  5. Into the fire
  6. Living wreck
  7. Hard lovin' man
Il disco esce nel 1970 ma viene nelle mie mani solo nel 1973 quando nei pomeriggi di studio a casa di un mio compagno di scuola saccheggiavamo la discoteca fornitissima di rock dei suoi fratelli maggiori ed ascoltavamo questo Deep Purple in rock con uno scassatissimo giradischi Lenco. Già la copertina faceva volare l’immaginazione, era raffigurata la Band scolpita nella famosissima montagna di Rushmore  al posto dei  volti dei 4 presidenti americani quasi a voler significare che con questo disco veniva scolpito  per sempre nella roccia il loro rock aggressivo che miscela tanto blues con influenze sinfoniche che la voce di Ian Gillan rende maestosa. Riascolto per intero questa pietra miliare del rock questa volta senza il gracchiare della puntina sul giradischi ma in versione rimasterizzata con la cuffia dell’I-Phone che rende il suono limpido ed avvolgente. Partono le prime note incendiarie di “Speed King “ chitarra ed organo che svisano in un suono grintoso quasi  assordante, tutto scema per lasciare il posto ad un dolce organo che tranquillizza prima di far ripartire le note veloci ed agguerrite che ti scuotono anche fisicamente. Ian Gillan si lascia andare ad un vocalizzo hard che diventerà il suo biglietto da visita il suo marchio nel prosieguo della carriera della band.  Il secondo brano  "Bloodsucker" è anch’esso un esempio di hard rock che farà scuola, un blues viscerale ma nello stesso tempo elegante dove i virtuosismi di Blackmore e Lord si intrecciano. Questi primi due brani danno il polso della loro grandezza: suoni hard, chitarre strazianti che fanno da contraltare ad melodia raffinata, ricercata. La prima facciata termina con uno dei loro capolavori di sempre "Child in Time": un blues in crescendo che esonda in urli disperati di Gillan e in progressioni strumentali che toccano tutta la band, batteria, basso, tastiere e che conducono in un finale di gran classe che si ascolta inevitabilmente ad alto volume. Oltre dieci minuti di musica ben costruita che rimarrà nella storia del rock. E’ necessario un attimo di tregua, le mie orecchie e il mio stomaco sono in subbuglio, prima di far partire la seconda facciata affidata a "Flight of the rat" un classico brano hard rock in cui viene messa ben in evidenza la coralità, il gruppo. E’ un brano semplice in cui ogni musicista entra in scena con un suo assolo, chitarra, basso, tastiere per poi stringersi attorno alla melodia principale.  Seguono poi due brani "Into the fire" e "Living wreck" che non sono dei gran capolavori ma che tuttavia sono classici hard rock  suonati sempre ad un certo livello. Il disco si chiude con un brano particolarmente rovente "Hard lovin' man", che parte in maniera quasi psichedelica per sfociare in un suono energico, violento  non frequente nel 1970. I Deep Purple, con questo lavoro, hanno raggiunto alte vette compositive elevandolo a disco manifesto dell’hard rock. E’ un grande disco,imprescindibile e fondamentale per tutti gli amanti del rock che ne dovrebbero tenere una copia a ‘mo di cimelio.                                                        Buon ascolto o riascolto da JANKADJSTRUMMER