Si si, penso di si, annuisco enfatizzando come un coglione, che in fondo ci sono portato.
E poi mettersi di nuovo a pensare lo trovo troppo faticoso e soprattutto inutile se non per contribuire al surriscaldamento generale.
Meglio barcollare così durante il giorno e soccombere la notte sotto il ticchettio forte del meccanismo temporale, in balia dei sogni che ti prendono per mano e ti sgrullano come un panno alla finestra.
Il paesaggio con la nebbia, la vecchietta in bici con le mollette sui pantaloni alle caviglie, quel pelo fulvo umido tra le cosce, un bavero alzato, un bacio smozzicato, le cime di una nave in partenza, il rombo di un jet a doppio compressore con camera di combustione e vista sul mare.
E il vento in spiaggia, il caldo, la pioggia, le corse nel bosco, l’affanno e il pianto soffocato.
Riecco Lupa che ulula al cielo coperto con una velatura di zucchero filato…
Mò basta.
prefazione09 dice:
Molto bella.
La fretta che infastidisce ogni cosa, anche le melodie della notte, e tanto basta all’esasperazione dei mortali
kevinkart dice:
“La vita non è altro che una corsa affannosa verso la morte” è una frase che ho letto da qualche parte.
In effetti sperare nel futuro è pensiero comune, come comune è il finale che condividiamo. 🙂
Godiamoci con tranquillità (se possibile) questo interludio :)))
P. dice:
Perché Lupa sa che dici di non pensare e invece non fai altro….:)
kevinkart dice:
Lupa purtroppo è andata anche lei e penso che il pensiero ci aiuti a non pensare davvero :))
per_lettera dice:
Mi dispiace… scusami non lo sapevo…. anche il mio gatto Miscio è morto… certo che è passato tanto tempo…e la misura la segnano le assenze…. siamo vecchi…:)))
kevinkart dice:
Parla per te, io sono oltre :)))
lisa.dagli_occhi_blu dice:
Mah. Mo’ basta 🙂
kevinkart dice:
Quanno ce vo’ ce vo’ 🙂
lisa.dagli_occhi_blu dice:
Ciao. Mi appare tutto chiaro, ma senza usare occhiali. Gli occhiali mi confondono. Comunque sto aspettando… tic toc, tic toc, tic toc (le senti anche tu le lancette che avanzano?)
kevinkart dice:
Beata te. Per quel che mi riguarda più passa il tempo e più le cose mi appaiono dietro un velo, sfumano, giocano a nascondino, si manifestano vivide per un attimo e poi tremolando si rivelano solo giochi d’ombre e miraggi perversi.
Le lancette le sento si, sono spade pesanti.
lisa.dagli_occhi_blu dice:
E quindi? Io sto aspettando!!! 🙂
kevinkart dice:
Pulvis et umbra sumus 🙂
kevinkart dice:
più o meno