“Figlie di una nuova era” di Carmen Korn

UNA NUOVA GENERAZIONE CHE SI PREPARA AD AFFRONTARE UNO DEI MALI DEL SECOLO SCORSO: IL NAZISMO.


La morte poi metteva tutto sotto una luce diversa, regalava la preziosa libertà di chiamare le cose con il loro nome.


Tante storie in un lavoro corale dove si racconta la vita. Quella di Henny, Kathe, Rudi, Unger, Anna, Ida. Alcuni dei protagonisti, cioè, di “Figlie di una nuova era” di Carmen Korn, edito Fazi Editore.

Siamo in Germania, Amburgo. La società tedesca si lecca le ferite ricevute, insieme alle umiliazioni, dall’ultimo conflitto.51ugZBevLEL._SX320_BO1,204,203,200_
Il titolo riassume già molto bene le caratteristiche della storia, quella di una nuova generazione, quella a cavallo tra le due guerre mondiali, che affrontano la vita con idee nuove, e spesso innovative, rispetto al passato. Storie individuali fatte di sogni, progetti e speranze. Henny, per esempio, in cerca di qualche emozione e motivata a essere una buona ostetrica, ma che si ritrova a vivere relazioni non previste e spesso non giuste per lei; Kathe, filo comunista in una Germania che sta avviandosi verso il nazismo di Hitler, sempre battagliera, che divide la sua ideologia con il fidanzato Rudi, appassionato di poesia. Poi c’è Ida, ricca e viziata, ma alla disperata ricerca di un amore che non trova nel suo matrimonio forzato. Il dottor Unger, invece, perde forse a causa di un bicchierino di troppo l’opportunità di conquistare qualcuno a cui tiene. Storie spesso semplici, di vita quotidiana, ma con un filo conduttore che le rende un coro. Un racconto collettivo di una Germania che accoglie il nuovo credo politico per riscattarsi dalla Prima Guerra Mondiale, con tutte le conseguenze che ben conosciamo.

Attraverso i protagonisti il lettore affronta gli anni dal 1921 al 1948 immergendosi nella realtà tedesca della propaganda antisemita, dell’amore perseguitato nelle forme ritenute non lecite, nella contestazione politica che porta solo morte. Uno scenario che i libri di scuola ci hanno reso ahimè familiare, ma che la Korn mette a disposizione nell’intimità di storie semplici. Si apre una finestra su Amburgo, sui suoi negozi, su persone che la finzione ha voluto riesumare per mostrarci uno spaccato di vita lontano e diverso dal nostro.

Ho apprezzato molto questo romanzo: la copertina da tempo aveva attirato la mia attenzione e la storia non ha deluso la mia aspettativa. Mi è piaciuto leggere le diverse vite attraverso i diversi punti di vista affidati ai personaggi. Questa scelta ha reso Rudi, Anna, Henny e gli altri amici intimi, mi ha permesso di sbirciare nella loro anima e nei loro pensieri.

Consiglio questo lavoro a tutti, soprattutto a chi vorrebbe approfondire la società dell’epoca senza sentire totalmente il peso della Storia. Quella con la s maiuscola, quella che nemmeno un romanzo deve farci dimenticare.

 

“Figlie di una nuova era” di Carmen Kornultima modifica: 2019-07-31T16:58:37+02:00da tersicone0