L\abitudine


Tema: non è conveniente avermi come amica "Disse un poeta: E' più amata la musica che non si può suonare."  Kavafis Costantino La lettura della frase-sentenza di Kavafis, mi ha portato ad individuare un aspetto che non mi piace di me, della mia personalità: le mie relazioni umane sono perlopiù superficiali, da svariati anni, (certo il covid ha peggiorato l'isolamento e  drasticamente). Suppongo che questo voglia dire soltanto la seguente cosa: sono una persona superficiale.  Se non trovo più nessun essere umano con cui sviluppare un'amicizia, o un dialogo aperto e sincero, in modo continuativo, e che abbia, questa rapporto, un valore medesimo di importanza per entrambi, può voler dire diverse cose, in effetti, non soltanto che io sia esclusivamente una persona superficiale, ma che potrei essere: una persona con poco fiducia nel prossimo, in me stessa, oppure che sia timida? Probabilmente mi manca la fiducia nel futuro in un modo abbastanza rilevante, sono  diventata disincantata di fronte alle persone in generale e alle loro intenzioni.  Chi vorrebbe in fondo un'amica con scarsa autostima e un pensiero spesso critico, senza più grandi illusioni e speranze? Le persone amano più facilmente l'ottimista e lo spensierato, piuttosto che l'insicuro e il diversamente-allegro. Fingi, fingi, tutta la fiducia nel bel tempo che non hai, non hai più... (E se pensassi di avere anche qualche mezzo (mentale!) per affrontare un cattivo tempo? Sarei altezzosa o con una giusta fiducia in me stessa?)