L\abitudine


"Di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato."   Vangelo secondo Matteo Dopo il saggio incipit, frase-sentenza di religiosa natura, come continuare e  scrivere le mie varie e innumerevoli parole senza grazia, e con scarso spessore di sostanza...alcuna? Serve coraggio, si, si, ci vuole un estremo coraggio. Allora io sarò quella che scriverà qui, ora, con coraggio e dirà di sè, si confiderà, forse, in modo poco avveduto. Ma non importa, l'essere avveduti, non mi piace adesso qui, all'interno del blog, e credo che in genere non mi piacerà mai .  Anche se devo ammettere che, questa cosa, dell'esprimermi poco, di interloquire poco, quando mi trovo  inizialmente in un nuovo gruppo di persone in modo concreto, mi appartiene. Non è una cosa simpatica da vivere, perchè mi piacerebbe essere meno controllata, misurata nel mio aprire bocca e parlare, invece rimango perlopiù in ascolto degli altri. Questo mi succede quando mi trovo con un gruppo di persone composto da almeno quattro componenti, o 5 , 6.  In frangenti simili dico due parole in croce. Meno male che ci sono quelli loquaci. Io sono davvero antipatica e asociale, e mi sento in seguito quasi colpevole per non aver partecipato (ovvero ho quel senso di disagio,  per aver messo in imbarazzo la compagnia di quelle 5 o 6 persone, per aver partecipato poco) Probabilmente dovrei pagare uno psicologo per liberarmi di tale angosce, invece utilizzo il Blog, quando sarò più "abbiente" lo farò.  Per ora, sono consapevole di essere soltanto la più antipatica (muta) in tutti i gruppi di persone ai quali partecipo.  (ahahah, ah ah ah) E' così la vita Ps Scusate la noia e la pesantezza dell'argomento del blog, mi sono annoiata da sola a scriverlo, per fortuna ho terminato Au revoir Tag: Uff, uff