L\abitudine


"Guardò nell'infinito e disse con accento profondo:   -Sei con me?Probabilmente parlava a qualche spettro"    (V. Hugo ) Ho in mente due o tre cose fondamentalmente da qualche giorno: i miei sogni da dormiente, che cosa significano, e che non posso scappare dagli eventi, essi esistono comunque e nient'altro, nessun volere gli elimina. Iniziamo dal mio ultimo sogno da addormentata, che cosa ho sognato? Un matrimonio, una proposta di matrimonio, perchè in realtà l'idea di un matrimonio al quale dovrò partecipare come invitata, mi circola nella testa. Mi attanagliano scelte di suprema importanza correlate a questo avvenimento, per esempio: cosa indosserò? L'attesa di questo momento di ritrovo con tutti miei parenti mi preoccupa tanto da farmi sognare proprio il "momento" di un matrimonio.  Ma non di uno qualsiasi, bensì quello tra  me e l'uomo dei miei sogni. Il quale proprio poco prima di convolare alle nozze prestabilite , ammette di dovermi dare una notizia importante su di sè.  Mentre avviene tutto ciò siamo entrambi in un meraviglioso albergo. Siamo saliti al piano della nostra camera, camminiamo nel corridoio insieme verso questa, entriamo e una volta dentro la stanza, lui sostiene anche di volersi spostare sul terrazzo. Gli dico che lo seguo, okay. Arrivati sul terrazzo, osservo un gatto che velocemente corre dentro la nostra stanza e distoglie per un momento il mio sguardo dal mio futuro marito. Quando i miei occhi sono posati di nuovo su di lui, vedo davanti a noi un tappeto. Non ci crederete ma quel tappeto era un tappeto volante.  Infatti noi, a questo punto, ci saliamo sopra e iniziamo a volare nel cielo della città. Suppongo che fosse  in verità Aladin il mio futuro marito. (ah ah ah) Tutto qui. Perchè stupirsi?  Alla mattina quando mi sono svegliata non volevo salire sopra l'autobus per recarmi a lavoro, ma aspettare Aladdin. Dato che non è arrivato ho iniziato a leggere (di nuovo) L'uomo che ride, di Victor Hugo. Un modo come un altro per evadere in modo poetico dalla concreta e monotona realtà. Un'evasione da favola.