L\abitudine


Il pasto "appeso" al muro,  diventa un invitato! Stamani mi sono svegliata con il ricordo di un sogno strano nella mente. Giacchè ho sognato un elefante o forse soltanto la sua "pelle" appesa ad un muro di una casa nella quale mi trovavo ad abitare. E visto che quel grande mammifero sembrava proprio morto, una donna, che doveva essere mia ospite (amica) proprio in questa abitazione, diceva: allora questa sera, per cena, mangiamo questo elefante? Io rimanevo esterrefatta, poichè la presenza di tale animale mi sembrava davvero assurda. E invece, la cosa più assurda , a questo punto del sogno deve ancora accadere.  Difatti  non rispondo io alla richiesta della mia ospite ma risponde l'elefante stesso, che d'improvviso si anima,  e afferma: io sono vivo! Di rimando la donna-ospite e amica mia, risponde: okay, dunque lo inviteremo a cena! Il pensiero di questa strana visione onirica di questa notte mi ha condotta nel pomeriggio della giornata odierna a ricercare affannosamente un paio di piccoli orecchini, bianchi  e a forma di elefantino. Tuttora li indosso, devono essere stati la consolazione per il risveglio brusco da un sogno poco comprensibile- con un elefante come mio co-protagonista. Avete mai avuto degli oggetti, dei vestiti o delle cose che sono stati in grado di darvi una certa consolazione  psicologica/mentale, avendoli con voi? A me è successo oggi con questi piccoli orecchini a forma di elefante, ma quando ero bambina ricordo di aver avuto come "feticcio" o come indumento quasi inseparabile da me, una tuta di colore blu. La maglia della tuta era quella che più mi affascinava del completo: aveva un cerchio di plastica, nel quale era racchiuso un piccolo "acquario" in miniatura, due pesciolini rossi, brillantini e una soluzione acquosa - souvenir dell'acquario di Genova?