L\abitudine


(Pensando alla Russia, all'Ucraina, alla Corea del Nord, alla Cina, all'Iran ect) Se avessi un ruolo all'interno di una trama di un libro, si scriverebbe di me come di una donna con tanti pensieri, alcuni molesti per la propria tranquillità dell'anima e altri assiepati un po' alla rinfusa nella testa. Bella descrizione, anzi,  soprattutto una rassicurante descrizione per chi ha la sorte di avermi nelle vicinanze, in modo reale o in modo virtuale. Ne approfitto per scusarmi qui, per la mia presenza talvolta continua, in alcuni blog, nei quali lascio commenti, senza pensare veramente nemmeno un attimo prima a quello che scrivo, ma dibattendo così...liberamente, senza trattenermi, usando magari il buonsenso, che si dovrebbe usare. Mi lascio andare nei commenti, non c'è dubbio a proposito. E sono preoccupata per differenti cose, sia a livello generale, ovvero a livello del momento storico in cui si trova il mondo (con una guerra che mi è sembrata arrivare e scatenarsi all' improvviso in Russia/Ucraina), sia a livello strettamente personale, ovvero per vari motivi che non voglio dilungarmi a spiegare.  Una cosa strana che ho potuto appurare e constatare negli anni che ho vissuto fin qui, e che non mi aspettavo di dover attestare, mi evidenzia che le persone responsabili nei posti principali di comando nel mondo, non sono sicuramente migliori ai "comuni mortali" che si trovano impiegati in varie mansioni meno significative per gli equilibri internazionali. Pensavo che a certi livelli di importanti cariche politiche ci fossero sempre persone con abilità diplomatiche, aperte al dialogo e alla comprensione delle differenze e delle esigenze delle popolazioni. Invece ci sono certe menti davvero fuori equilibrio, e finanche nefaste per l'umanità. Perchè siamo ridotti ancora così? Con certi despoti  al comando di varie Nazioni? L'era digitale e la globalizzazione non avrebbero dovuto "illuminare" tutte le persone di ogni Stato ? E con questi dilemmi, chiudo il post.