L\abitudine


Il desiderio di abbellire le cose, anche quelle che nella loro sostanza non hanno e non avranno mai delle gradevoli connotazioni, cambiando il modo nelle quali sono state sempre comunemente chiamate. Dire, per esempio: casa circondariale al posto di Carcere. Dubito che sarà meno dura una reclusione forzata, in una struttura chiamata casa...circondariale, piuttosto che dire: il crudo e obsoleto...carcere? Comunque sia, non è questo il discorso sul quale volevo scrivere, o dilungarmi a riflettere qui sopra, nel blog. Quello di cui intendo lasciare una traccia scritta, è di un episodio, un incontro che mi ha sfiorato, ovvero che mi ha coinvolto in modo non del tutto diretto. Una signora, dopo aver colloquiato, in mia presenza, seppur involontaria (nel senso che mi trovavo fuori da un negozio ad aspettare il mio turno, per entrare, vicino a lei), mi ha voluto spiegare la vita un po' travagliata di un uomo, un signore - che a Napoli suppongo verrebbe chiamato o detto: un femminiello. La signora che mi ha voluto raccontare un po' la vita di questo suo conoscente, mi ha spiegato che lei in passato lavorava nella realtà di una casa circondariale e che conosceva per questo il signore che l'aveva fermata in mezzo alla via per parlare, con una tonalità di voce di certo un po' accesa. Però.. Non devi averne paura - della sua eccentricità... credo che mi abbia detto all'incirca queste  parole - è una persona innocua, gentile. Poi ha continuato nel sua conversazione, spiegandomi che lo aveva conosciuto mediante il suo lavoro nella realtà delle case circondariali, delle carceri. Spero, cari lettori, di non avervi annoiato, perchè il mio scopo non era quello, bensì era lo stesso suppongo della signora impiegata nel settore carcerario (o delle case circondariali?), aveva una finalità informativa, mirata a far conoscere ed a non avere timore, di ciò di cui non si è avvezzi .. (Si, si...vi ho parlato delle carceri, in questo post...) (Quante volte le ho nominate ..in poche righe..?)  (Troppe, suvvia...) E non ho nemmeno mai una volta citato quel libertino di Casanova a Venezia!