L\abitudine


Frati sordi!  Prendendo fra le mani, per caso, un libro di Thoreau vi ho trovato scritto: il male che si fa, ci sopravvive  - attribuito questo pensiero dallo scrittore  Thoreau al grande drammaturgo  Shakespeare E' strano perchè da svariate ore, prima che succedesse ciò,  mi interrogavo sulla mia condotta di comportamento, sui gesti idonei e quelli scorretti che avevo tenuto recentemente, magari anche senza volerlo, e senza accorgermene subito. In un altro momento della giornata, invece, mentre mi sentivo in colpa, in dolo, o percepivo comunque un leggero rimorso, per l'ultimo acquisto inutile fatto in occasione dei saldi, e rimuginavo su i soldi spesi futilmente, camminando per far vagare altrove i miei pensieri e scacciare i sensi di colpa, ho iniziato a leggere una lunga  scia  di nomi sopra il citofono di un palazzo.  In questo palazzo del centro storico della mia città, mi hanno meravigliato i cognomi scritti sopra un solo campanello, ovvero: Frati Sordi  - Perciò ho cercato di interpretare questo binomio di nomi come l'esortazione dei proprietari di casa a non desiderare che si prema il loro campanello. Forse volevano dire semplicemente:  qui ci abitano ...frati sordi, è inutile che suonate, non vi aprirà nessuno.