L\abitudine


Ho riflettuto sopra taluni miei "concetti" o "immagini" che mi accompagnano da qualche giorno, sul perchè esistano, perchè si trovano nella mia mente, e sono quelli di: noia..il primo, e l'elefante il secondo. Ora per l'immagine dell'elefante, a meno che non si voglia proporre come possibile mio animale totem, può essere spiegato come presenza nei meandri dei miei pensieri da semplici conseguenze quotidiane. Appena entro nel mio appartamento trovo e guardo appeso alla parete di un corridoio un quadretto con l'immagine di un elefante indiano, bardato in modo variopinto. Quando entro nel mio ufficio spesso colgo l'immagine di vecchi depliant turistici rimasti in eccedenza che parlano di Annibale e degli eventi storici ad esso collegato (con il suo mitico elefante Surus)!  Mi sono regalata un paio di piccoli orecchini bianchi a forma di elefante, che ogni tanto indosso.  Quindi la mia anima, attraverso gli occhi, si trova sovente di fronte a rappresentazioni di questo maestoso animale, e lo trasporta nei sogni -come riesce meglio,  ossia in Africa, con gli indigeni animisti degli Azande?   Che vogliono scrutare l'orizzonte..? Per quanto riguardo invece la "noia".. ritengo di averla provata ultimamente e di essermi sentita quasi subito in colpa, in questa realtà attuale in cui vivo,  dove tutto deve essere dinamicità, e concretezza, dove servono fatti, azioni e non aleatorie fantasie, o speranze, supposizioni.  Mi sembra di perdere del tempo, insieme alla mia "noia". Potrei fare, invece di annoiarmi. Probabilmente la noia serve anche per pensare....a cosa progettare  e.. pianificare.