L\abitudine


Lavanda o vaniglia? Dos Passos? o Fitzgerald?    (intrecciare pensieri) La prima incognita che devo affrontare appena sveglia, in ogni mia giornata, consiste nella decisione sul cosa dovrò indossare. Non riesco a prepararmi prima, magari anche solo la sera antecedente, ossia questa faccenda estremamente "complicata" devo prenderla così sul momento.. delle 7 della mattina. Prima però, di cimentarmi in tale decisione, attraverso il corridoio di casa e accendo due candele, una bianca all'aroma di vaniglia, l'altra lilla alla fragranza di lavanda. Presto vengo letteralmente avvolta e stordita dal profumo di queste due candele, che gareggiano in intensità nello spargere (o infestare?) l'aria con tutta la loro essenza.. Quindi anche oggi, è andata esattamente così, perciò ho portata con me, a spasso.. fuori dall'uscio di casa, l'odore delle candele nelle narici, e i pensieri dovuti alla lettura del libro di John Dos Passos, che ho iniziato qualche giorno fa e che nel frattempo si è intensificata: sono giunta alla pag 115. Proseguirò ancora, nonostante la tristezza di fondo..del romanzo. Mi sono chiesta, e non so il perchè l'ho fatto, come mai ho deciso di avere nella mia libreria personale un libro di Dos Passos, non è un autore studiato a scuola, come forse Kerouac o molto noto..come Fitzgerald. Mi sono ricordata di averlo individuato e letto per la prima volta, qualche anno fa, quando svolgevo un'attività di volontariato nella biblioteca della città in cui abito. Un giorno alla settimana, un pomeriggio o un mattino, per tre ore , sistemavo negli scaffali della biblioteca i volumi che le persone venivano a restituire dopo averli presi in prestito. Non era retribuito, era un servizio di cittadinanza attiva, che ho svolto per circa 5 o sei mesi. Mi ha ripagato comunque facendomi "scovare" libri poco conosciuti, come questo ( ossia -42 esimo parallelo-) o "La pelle" di Malaparte, o ancora altri libri di taccuini di poesie e viaggi come quelli di Henri Michaux . Dall'atra parte il volontariato e la cultura ripagano sempre, oltre alla classica fonte pecuniaria, ne offrono sempre anche un'altra.