L\abitudine


 Il bibliofilo - Arcimboldo La solitudine e la dipendenza (da...variegate cose) Volevo scrivere una cosa importante, tipo che ieri non sono riuscita a provare compassione per nessuno, nemmeno per quelli verso i quali avrei dovuto provarne perchè ero troppo occupata a cercare di sentirne soltanto per me stessa. (me misera, me povera...ah ah ah) In verità avrei dovuto provarne anche per altri, un genere di umanità che mi si è riversata contro agli occhi, mentre camminavo per le strade della città in cui abito, d'un tratto, sbagliando strada. Prendendone una diversa dall'abituale, più in periferia, che mi ha mostrato persone diverse dall'abituale. Per lo più persone vestite con abiti troppo leggeri, talvolta anche con calzature leggere, già sandali estivi, oltre il vento che soffiava forte e ostinato ieri, con questo genere di abiti che vedevo, mi sentivo quasi al mare. Ed è stato l'unico stato d'animo decente. Sulle persone non dirò nulla, oltre al fatto che alcuni  presumo fossero in precarie condizioni economiche, altri erano un po' sbandati e in preda a dipendenze...assommata alla solitudine. Più letale forse di quest'ultime. Se voi siete, tra quegli individui fortunati che hanno da anni qualcuno accanto (che li ami), e per questo non dovete avere questa sensazione di inutile presenza di fronte alla vita, non date per scontato la vostra compagnia preziosa. Così non la perderete. **