L\abitudine


Verso il sud     (G. Apollinaire) Zenit Questi rimpianti Questi giardini immensi In cui un rospo modula un dolce grido azzurro La cerva del silenzio sperduto passa in fretta Straziato dall'amore un usignolo canta Sul tuo corpo rosaio da cui colsi le rose I nostri cuori pendono da un melograno insieme Fiori di melograno schiusi nei nostri sguardi Cadendo a uno a uno han cosparso il sentiero Preferirei leggere poesie di Apollinaire per tutta quanta la sera invece che cercare delle mnemotecniche per far restare nelle mia memoria il monopolio dello stato, la patologia dell'atto amministrativo. Presumo io sia la prima ad avere una qualche patologia strana, che mi fa avvicinare l'idea della classificazione degli atti amministrativi con il biologo Mendel. E poi cosa c'entra -l'elemento psichico- con la pubblica amministrazione? Ah ah ah - okay...lo psichico è umano. E' ovunque, anche nel Diritto. C'è qualcuno che è appassionato della materia , di certo. Per conto mio, se potessi leggerei le poesie di Apollinaire per tutta la serata, che mi rimettono in sesto l'anima. Ricognizione    Del cuore all'anima e alla ragione