L\abitudine


Testimoni/osservatori del nostro tempo Ogni tanto provo a compilare degli elenchi mentali sulle cose, o sulle qualità che mi mancano, che non ho: ho pensato subito al Savoir faire, poi ad un testimone che possa avere un valore fondamentale sulle mie vicissitudini quotidiane, una casa con un'anticamera... (una volta l'avevo, e c'erano anche più metri quadri d'altronde nella mia vecchia abitazione, per stanze superflue!) Posso tentare di cambiare lo stato del mio inesistente "savoir faire"? Cercare di possederne almeno un poco, innanzitutto per savoir faire che cosa s'intende? Il dizionario dice: classe, garbo, finezza, stile, tatto, delicatezza, diplomazia, accortezza, prudenza - Saper fare - Affabilità e tatto tali da agevolare i rapporti sociali. Per vivere bene in una qualunque società bisogna cercare di rimediarne almeno un poco, e di dimostrarne con il nostro comportamento. Altra cosa di cui non possiamo essere sguarniti per troppo tempo è per l'appunto di un testimone, qualcuno che possa percorrere insieme a noi la propria vita. Il testimone dell'esistenza solitamente è un partner, d'amore o d'affari, un componente della nostra famiglia, la persona più fidata nel nostro cerchio d'amicizia. Probabilmente se ne può avere anche più di uno, in settori differenti. Come scrive J. Roth all'inizio di un suo famoso libro:" gli uomini non sanno stare soli, si uniscono in assurdi aggruppamenti..." Nel mondo diverse manifestazioni tendono al duale o alla molteplicità, persino nei dipinti, nelle raffigurazioni di artisti pittorici delle varie epoche che si sono succedute, i personaggi raffigurati sono spesso, almeno un paio, e quelli che sono rappresentati soli hanno espressioni tristi, piangenti (come i Pierrot) o molto, troppo serie: come imperatori, papi, o regine. Sono sicura che la compagnia di una persona cara o di un gruppo di amici/familiari o anche colleghi d'affari affidabili alleggerisca il peso del vivere e lo renda più sereno.