L\abitudine


"Tu somigli allo spirito che comprendi..." "[...] Anzitutto ognuno pensa di conoscere perfettamente la psicologia; e -psicologia- è sempre la sua psicologia; e soltanto lui la conosce; ma nello stesso tempo la sua psicologia è la psicologia generale. Si suppone istintivamente che la propria costituzione psichica sia comune a tutti; che cioè tutti gli uomini siano essenzialmente fatti allo stesso modo, ossia come sé stessi. Il marito presuppone questa uguaglianza per la propria moglie, la moglie per il marito, i genitori per i figli, i figli per i genitori e via dicendo. E' come se ciascuno fosse informato - nel modo più diretto, intimo e competente - del proprio intimo, e come se la propria anima fosse anche un'anima universale, buona per tutti; cosicché non sarebbe difficile assumere i fatti propri come universalmente validi. E si rimane in genere profondamente sorpresi , turbati o addirittura spaventati, quando il conto non torna, quando cioè si scopre che l'altro è effettivamente un altro."  [Realta dell'anima, Jung]