L\abitudine


L'ego in discussione C'è solo una musica e una canzone che mi ha spinta a muovermi di fronte ad uno specchio, l'unico specchio grande che si trova nel mio appartamento, ovvero a figura intera, canticchiando e ballando le parole del suo testo: "solo tu" dei Mattia Bazar. Di solito questo specchio lo uso quando mi voglio fare un'idea complessiva e scrupolosa degli abbinamenti di vestiario che sto indossando prima di uscire di casa. Questa volta no, l'ho fatto per cantare e danzare tra le parole di questa canzone. Se le ricordo ancora bene, sono perlopiù queste: solo tu mi sai dare, cose vecchie sempre nuove da sognare, solo tu, notte intera, per svegliarmi un nuovo giorno insieme a te! E come non affermare che di certo rispecchiano la realtà, giacchè sono sempre di base in compagnia di me stessa, io e il mio Ego.  Ora probabilmente ho un problema proprio con questo, almeno da una decina di giorni è diventato troppo preponderante questo Ego che ho, si è espanso troppo e mi dà qualche dispiacere, qualche preoccupazione da dover gestire. A volte, vorrei rimetterlo al suo posto, non dico ad una catena, come uno sfortunato cane da guardia, ma almeno non fargli, da adesso in poi, invadere ogni relazione che intraprendo con l'esterno. Mentre cerco in internet come moderare un Ego diventato troppo poderoso, e poi stare male in compagnia del proprio orgoglio ferito...vi auguro una buona giornata. (Ma guarda questa... scrittrice di blog, nemmeno inserisce il mio nome  sotto il dipinto, e il nome  dell'artista....! che egocentrica!) Pfff...screanzata!