L\abitudine


" - Come v'è venuta l'idea di scrivere? - chiesi - Ho sempre amato la carta stampata: quando ero ragazzo, fabbricavo un giornale incollando ritagli di stampa su quaderni. - Ma ci saranno altre ragioni? - Riflettè:- Conosco una quantità di persone diverse, e ho voglia di mostrare a ciascuno, per davvero, come sono gli altri. Si raccontano tante menzogne - Tacque un istante - A vent'anni ho capito che tutti mentivano: mi venne una gran collera; dev'essere per questo che ho cominciato a scrivere, e che continuo... - Siete sempre in collera? - Più o meno, - disse con un piccolo sorriso reticente ." (Tratto da "I mandarini" di S. De Beauvoir) Ho letto diverse frasi e vari pensieri tra le pagine di questo libro di Simone De Beauvoir, una parola o meglio un'espressione mi è rimasta ben fissata nella memoria, ed è il termine: lo spirito del tempo. Ora, utilizzando queste parole, probabilmente, si vuole delineare il clima culturale e ideale di un determinato periodo storico. La stessa scrittrice del libro appena sopra citato, ovvero I Mandarini, affermava di aver scritto questo libro con l'intenzione di descrivere l'entusiasmo e la speranza che aleggiava nel 1945- 1950... La vita culturale, sociale e politica era in fermento, le persone avevano ideali in cui sperare, da costruire o da promulgare. E se noi, oggi, dovessimo parlare del -nostro spirito di questo secolo - di che cosa parleremmo? Di quali ideali? Questa sera, in realtà, ho iniziato a scrivere sul blog per cercare di chiarirmi un po' le idee e i pensieri. Scrivere qui sopra mi permette di fare un po' di ordine, tra tutte le riflessioni che ho in mente, quelle più nitide e quelle ancora nelle retrovie...